La debolezza mostrata da Wall Street nella serata di ieri impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio negativo, anticipano un inizio di seduta all'insegna delle prese di beneficio sui mercati azionari europei. In questo contesto ed in una seduta scarna di dati macroeconomici, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 30.200 punti, confermando sempre il trend rialzista in atto che, con conferme sopra la soglia dei 30.000 punti, dovrebbe proseguire in direzione dei prossimi obiettivi posti sui 30.500-30.600 punti. Al contrario solo con un ritorno dei corsi sotto i 29.000 punti che si avrebbero dei primi segnali di rallentamento del trend ascendente, con primi obiettivi i 28.920 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto, e a seguire i 28.750-28.700 punti.
Tra le storie interessanti da seguire nella seduta odierna troviamo Banca Mediolanum, che nel pomeriggio di ieri ha comunicato i dati relativi alla raccolta del mese di novembre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Banca Mediolanum: a novembre 136 milioni di raccolta netta
Nel passato mese di novembre Banca Mediolanum ha registrato una raccolta netta pari a 136 milioni di euro che si confronta con i 695 milioni di euro che si erano avuti 12 mesi fa. Per quanto riguarda gli 11 mesi il totale si porta a 5,92 miliardi di euro, rispetto ai 7 miliardi del 2022. Nel dettaglio la raccolta netta a novembre in prodotti di risparmio gestito si è attestata a 375 milioni, che si confronta con i 652 milioni dello stesso periodo di un anno fa, portando il totale da inizio anno a 3,35 miliardi di euro. Da sottolineare che nell'ultimo mese la raccolta è stata sostenuta da un mix di grande qualità e dalla forte componente di raccolta ricorrente, che ha controbilanciato più che ampiamente le uscite di quasi 430 milioni di euro che i clienti hanno utilizzato per le scadenze fiscali del mese.
Sempre nel mese di novembre Banca Mediolanum ha erogato nuovi finanziamenti per 217 milioni di euro, mentre i I premi raccolti sulle polizze protezione sono stati pari a 16 milioni di euro. Al contrario negativa per 239 milioni di euro è stata la raccolta per i prodotti del risparmio amministrato. Infine sul fronte della nuova clientela si è registrato un incremento del 12% dei clienti acquisiti nei primi 11 mesi rispetto all'anno precedente, che sono stati pari a oltre 173.000.
Banca Mediolanum: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. E' stata una seduta in leggero territorio positivo quella di ieri per il titolo Banca Mediolanum che, con volumi superiori alla media giornaliera mensile, ha chiuso le contrattazioni in area 8,258 euro. Nel breve termine per dare seguito al nuovo recupero innescatosi durante la scorsa ottava dagli 8,10 euro, i prezzi dovrebbero spingersi sopra gli 8,28 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, sopra i quali sono possibili ulteriori apprezzamenti prima verso gli 8,37 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 20 novembre, e successivamente i massimi del mese passato situati in area 8,57-8,58 euro. Nel caso in cui quest'ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si aprirebbero per il titolo le porte per un test sui top degli ultimi 9 mesi in area 8,90 euro.
Al contrario la perdita degli 8,10 euro andrebbe a riattivare sull'azione quella fase correttiva innescatasi lo scorso 15 novembre dagli 8,58 euro, con la forzazione di un oops ribassista, in direzione della soglia psicologica degli 8 euro. Dal punto di vista operativo fondamentale diventerà la tenuta di tali supporti, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore daily del Supertrend, per evitare un indebolimento della struttura grafica con prossimi obiettivi ribassisti situati sui 7,8 euro ed in seguito verso l'are adei 7,5 euro, che rappresentano i minimi dell'anno in corso.
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