I nuovi posti di lavoro nel settore privato americano saliti nel mese passato meno delle attese degli analisti, dato che dovrebbe spingere la Federal Reserve ad essere pronta nel 2024 a tagliare i tassi di interesse, impattano positivamente sui mercati azionari europei che chiudono la seduta in generale rialzo.
In questo contesto il FTSE Mib termina la giornata nei pressi dei 30.350 punti, sopra i quali dovrebbe proseguire il trend rialzista in direzione dei 30.500-30.600 punti e a seguire i 30.750-30.800 punti. Al contrario solo con un ritorno dei corsi sotto i 29.000 punti che si avrebbero dei primi segnali di rallentamento del trend ascendente, con primi obiettivi i 28.920 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto, e a seguire i 28.750-28.700 punti.
Tra le storie interessanti da seguire in queste ore ci spostiamo a Wall Street con il titolo McDonald's, dopo le dichiarazioni arrivate dalla società in un incontro con gli investori. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
McDonald's: target 10.000 nuovi punti vendita entro il 2027
In queste ore McDonald's, leader globale nel settore dei fast food, ha comunicato nella sua giornata dedicata agli investitori, di voler aprire entro il 2027 quasi 10.000 nuovi ristoranti e allo stesso tempo raddoppiare i ricavi derivanti dal suo programma di fidelizzazione, in scia agli investimenti che dovrebbero velocizzare il servizio all'interno dei propri ristoranti. Tutto ciò dovrebbe portare il Gruppo ad avere quasi 50.000 ristoranti sparsi in oltre 100 Paesi. Per quanto riguarda invece il programma di fidelizzazione l'obiettivo di McDonald's è di voler aumentare la base di utenti fino a 250 milioni di clienti, entro i prossimi 4 anni, aprendo in questo modo le porte per raggiungere i 45 miliardi di dollari di vendite annue.
Al momento il programma conta 150 milioni di utenti attivi, che generano oltre 20 miliardi di dollari di vendite a livello di sistema. Ricordiamo che per il prossimo anno il colosso statunitense prevede una crescita delle vendite a livello di sistema di quasi il 2% rispetto alla crescita dell'1,5% prevista nell'anno in corso. Per quanto riguarda i margini operativi per il prossimo anno sono stimati nella fascia medio-alta del 40%. Da sottolineare inoltre che McDonald's ha stretto una partnership con Google Cloud di Alphabet, con l'obiettivo non solo di implementare soluzioni di intelligenza artificiale nei suoi ristoranti, ma anche per aiutare a consegnare più velocemente ai clienti cibi più caldi e freschi.
Per concludere da sottolineare che nelle settimane passate il Gruppo ha deciso di assumere un maggiore controllo delle proprie attività in Cina, andando a ricomprare il 28% nelle sue attività presenti nel Paese che il fondo Carlyle aveva acquisito nel 2017.
Azioni McDonald's: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come sta rispondendo l'azione a Wall Street dopo queste notizie. E' una seduta al momento all'insegna della debolezza quella odierna per il titolo McDonand's con i prezzi che, passando di mano nei pressi dei 285 dollari, rimangono sempre vicini ai top degli ultimi 4 mesi situati sui 288-289 dollari. Nel breve periodo eventuali prese di beneficio in direzione dei 280 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e a seguire i 278 dollari, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero essere lette come occasioni di acquisto con primo obiettivo il ritorno sui 289 dollari. Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali, farebbe proseguire il trend ascendente innescatosi dai minimi dello scorso mese di ottobre prima verso i 295 dollari e successivamente in direzione dei massimi annuali situati sui 300 dollari.
Al contrario la perdita dei 278 dollari potrebbe far proseguire la fase correttiva che avrebbe come primo obiettivo i 275 dollari e successivamente i 265 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile a 50 giorni. Nel caso in cui dovessimo asisstere ad una violazione di tali supporti, aumenterebbero le possibilità di una continuazione del ribasso prima verso i 260 dollari e a seguire sui 255 dollari. Ricordiamo che quest'ultimo livello rappresenta l'ultimo baluardo per evitare un pericoloso ritorno sui minimi annuali posti sui 245 dollari.
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