Azioni Leonardo: quale impatto in Borsa dopo vendita del 6,3% di Drs? | Investire.biz

Azioni Leonardo: quale impatto in Borsa dopo vendita del 6,3% di Drs?

16 nov 2023 - 09:00

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Nonostante la debolezza delle ultime sedute, rimane sempre impostato al rialzo il trend sul titolo Leonardo. Quali ora le attese nel breve e medio periodo?

Dopo gli acquisti che hanno contrassegnato le ultime sedute, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di giornata in leggero territorio negativo sui mercati azionari europei. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni sotto l'area dei 29.500 punti, livelli che in caso di superaramento dovrebbe far proseguire il recupero in direzione dei massimi degli ultimi 15 anni toccati lo scorso luglio in area 29.700-29.750 punti.

Dal punto di vista operativo oltre queste aree resistenziali, si avrebbe un ulteriore miglioramento della struttura grafica del nostro mercato con possibili allunghi in direzione della soglia dei 30.000 punti. Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero con una discesa dei prezzi sotto i 28500 punti, con primi obiettivi i 28.300 e successivamente i 28.000 punti. Tra i titoli da seguire oggi troviamo Leonardo, ecco perchè.

 

Leonardo vende il 6,3% della controllata statunitense Drs

Nella serata di ieri Leonardo ha comunicato l'avvio di un'offerta al pubblico negli Stati Uniti del 6,3% della sua controllata Drs, corrispondenti a quasi 16,5 milioni di azioni. Nello stesso tempo il Gruppo guidato da Roberto Cingolani intende concedere alle banche sottoscrittrici un'opzione di 30 giorni per l’acquisto di ulteriori 2,47 milioni di azioni.

In seguito a questa vendita Leonardo andrà a detenere quasi il 73,9% del capitale. Ricordiamo che quest'ultima nel 2022 ha collocato il 20% della sua controllata sul listino Usa e nel corso delle ultime sedute il titolo ha toccato i massimi storici con un rialzo nei primi 11 mesi dell'anno di oltre il 60%.

Con la vendita di ieri sera Leonardo andrà ad utilizzare i proventi, quasi 340 milioni di dollari, per aumentare la sua flessibilità finanziaria da utilizzare non solo per investimenti ma anche per acquisizioni che possano creare valore per il Gruppo, mantenendo al tempo stesso una solita struttura finanziaria.

Ricordiamo che Drs, azienda specializzata nella tecnologia per la difesa, sviluppa, produce e supporta un gran numero di sistemi per gruppi militari ed il suo portafoglio ordini dovrebbe beneficiare fino al 2030 del forte aumento delle spese militari. Da sottolineare che la società che chiuso il terzo trimestre con ricavi in aumento dell'11% a 703 milioni di dollari ed un Ebitda adjusted in salita del 41% a 82 milioni di dollari.

 

Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere cosa aspettarsi sul titolo nel breve e medio periodo. E' stata una nuova seduta all'insegna delle prese di benificio quella di ieri per il titolo Leonardo, la terza consecutva, con i prezzi che si allontanano dai top di periodo chiudendo le contrattazioni in area 14,36 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta dei 14 euro, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, per riprendere il trend primario ascendente in direzione dei top di periodo situati sulla soglia dei 15 euro.

Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare la struttura grafica, aprendo la porte ad ulteriori apprezzamenti fin verso i massimi del 2017 situati sui 15,90 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si aprirebbero le porte per andare a mettere sotto pressione i top degli ultimi 14 anni in area 16,15-16,20 euro.

Al contrario una discesa sotto i 14 euro, dovrebbe far proseguire la fase correttiva prima verso i 13,70 euro e successivamente in direzione dei minimi di ottobre situati sui 12,75 euro. L'eventuale perdita di tali sostegni aprirebbe le porte ad una correzione più decisa che avrebbe con primo target la soglia dei 12 euro, che rappresentano gli ex massimi dello scorso mese di marzo e dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi di novembre 2022 situati in area 7 euro.

Nel caso in cui i corsi dovessero confermati sotto questi sostegni, si avrebbe un indebolimento del trend primario rialzista, con prossimi obiettivi situati sugli 11,55-11,50 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo e a seguire i 10,80-10,75 euro.

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