L'accordo tra Usa e Regno Unito in tema di dazi e la possibilità che questi vengono abbassati anche nei confronti della Cina, ha sostenuto i mercati azionari europei che hanno chiuso le contrattazioni in generale territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la quarta seduta dell'ottava in rialzo dell'1,71% a 38.974,30 punti.
Con una struttura grafica che continua a migliorare, il superamento dei 39 mila punti dovrebbe far proseguire il trend ascendente in direzione dei 39.250-39.300 punti e a seguire i 39.500-39.600 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sotto i primi forti sostegni situati a 36 mila punti.
Tra i titoli che si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Leonardo, che nel pomeriggio ha comunicato i dati del primo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Leonardo: ricavi in aumento del 14,9%
Nelle scorse ore Leonardo ha comunicato i dati dei primi tre mesi del 2025, che hanno ancora una volta confermato la solida performance del Gruppo. Nel corso del trimestre i ricavi hanno visto una crescita del 14,9% a 4,2 miliardi di euro, trainati dai volumi degli Elicotteri e dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, nonostante la variazione di perimetro relativa alla cessione del business UAS. Per quanto riguarda il risultato netto ordinario, è stato registrato un aumento del 24%, rispetto allo stesso periodo del 2024, attestandosi a 115 milioni di euro.
Incremento del 17% per l'Ebitda che si è attestato a 211 milioni di euro, grazie alla crescita dei volumi e alla solida performance dei business del Gruppo. Per quanto riguarda l'Ebit, è stato pari a 189 milioni di euro, in aumento del 12,5% rispetto al primo trimestre del 2024. In miglioramento del 6,6% a -580 milioni di euro il flusso di cassa, mentre gli ordini sono cresciuti del 20,6% a 6,9 miliardi. In miglioramento anche l'indebitamento netto di gruppo, che passa da 2,93 a 2,12 miliardi di euro.
Nel corso della presentazione dei dati il gruppo guidato da Roberto Cingolani ha confermato la guidance per il 2025. Nel dettaglio i ricavi dovrebbero attestarsi a 18,6 miliardi, l'Ebitda a 1,6 miliardi, gli ordini a 21 miliardi e l'indebitamento netto di gruppo a 1,6 miliardi.
Da sottolineare infine che nel corso del trimestre Leonardo ha siglato un MoU con Baykar Technologies per lo sviluppo di tecnologie unmanned. L'obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente il posizionamento della società nello scenario competitivo a livello internazionale, anche grazie alla costituzione con Rheinmetall della società Leonardo Rheinmetall Military Vehicles.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Leonardo a Piazza Affari. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Leonardo che, con un rialzo del 2,5%, ha chiuso le contrattazioni in area 49 euro. Con un'impostazione che su tutti i time frame è al rialzo, le attese sono per nuovi apprezzamenti verso i massimi assoluti situati sui 50 euro.
Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere messe alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con un primo obiettivo i 52-52,5 euro e a seguire i 55 euro. In questo contesto tutte le prese di beneficio in direzione dei 45-44,45 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la violazione dei livelli appena menzionati, nelle cui vicinanze troviamo anche la media mobile a 50 giorni, dovrebbe innescare una fase correttiva più marcata prima in direzione dei 42,8 euro e a seguire i 41,5 euro. La perdita di questi supporti dovrebbe far proseguire la fase discendente verso la soglia dei 40 euro e a seguire i 38-37,5 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di tali sostegni, per evitare che le azioni vadano a rivedere i minimi dello scorso mese di aprile situati sui 34.33,7 euro.
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