I futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità, anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza sui principali mercati azionari dell'area euro, il cui focus rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 29.300 punti, rimanendo a metà strada tra le resistenze poste sui 29.500 punti ed i primi supporti sulla soglia dei 29.000 punti.
Nel breve periodo fondamentale rimane la tenuta di quest'ultimi livelli, per evitare un ritorno delle vendite prima verso i 28.928 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 14 novembre, e a seguire i 28.600-28.500 punti. Al contrario il superamento dei 29.500 punti, dovrebbe andare a riattivare il trend primario ascendente verso i 29.750 punti, massimi degli ultimi 15 anni, e successivamente in direzione della soglia dei 30.000 punti.
Tra le storie da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Iveco, che nel pomeriggio di ieri ha ricevuto un finanziamento dalla BEI. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Iveco: finanziamento fino a 500 milioni di euro dalla BEI
Nel pomeriggio di ieri la Banca Europea per gli investimenti ha concesso ad Iveco un finanziamento fino a 500 milioni di euro a sostegno dell'elettrificazione, dell'efficienza e della sicurezza del settore dei trasporti. L'accordo riguarda una prima tranche di 450 milioni di euro, la cui durata sarà di otto anni e verrà utilizzata per sviluppare tecnologie e sistemi di propulsione elettrica, tecnologia di guida autonoma e altro. Inoltre il Gruppo italiano aumenterà l'efficienza, la sicurezza, il comfort di guida e la produttività attraverso soluzioni di guida autonoma, digitalizzazione e connettività dei veicoli.
Nel dettaglio investimenti sostenuti dalla BEI contribuiranno non solo a migliorare prestazioni ed efficienza dei mezzi elettrici e a celle a combustibile, ma anche a ridurre i costi di produzione e operativi di prodotti e servizi correlati, permettendo in questo modo una più ampia presenza nel mercato di queste nuove tecnologie a vantaggio di tutti gli utenti. Nel dettaglio gli investimenti verranno realizzati, entro la fine del 2025, principalmente nel nostro Paese, ma anche in Germania, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Svizzera.
Al di fuori di questa notizie da sottolineare che in queste ore Fitch ha confermato il rating di default emittente a lungo termine sul Gruppo a BBB-, ricordando le metriche di redditività e di leva finanziaria dell'azienda. Nel dettaglio l'agenzia di rating ha affermato che le metriche di Iveco rimarranno in linea con il suo rating, nonostante il rallentamento macroeconomico previsto per il 2024 e i tassi di interesse elevati. Infine per quanto riguarda le prospettive per l'azienda, queste rimangono stabili.
Azioni Iveco: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere cosa aspettarsi dall'azione nel breve e medio periodo. Con volumi in decisa decelerazione è stata un inizio di settimana all'insegna delle vendite per il titolo Iveco, con le quotazioni che chiudono le contrattazioni in area 7,20 euro. Dal punto di vista operativo il movimento di ieri indebolisce quel recupero innescatosi dai minimi degli ultimi 10 mesi situati sulla soglia dei 7 euro. Nel breve periodo per dare continuità al rimbalzo i corsi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze situate in area 7,40-7,45 euro, sopra i quali si dovrebbero avere allunghi in direzione de 7,67 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente in direzione della soglia degli 8 euro. Sarà lasciandosi alle spalle quest'ultime aree resistenziali che il titolo Iveco potrebbe rafforzare il suo quadro grafico, con possibili ulteriori apprezzamenti fin verso gli 8,5 euro, con target intermedi sulla media mobile di lungo periodo in area 8,30 euro.
Al contrario fondamentale per l'azione sarà non perdere i minimi di periodo situati sui 6,9 euro, sotto i quali si avrebbe una ripresa del trend discendente, innescatosi dai top di periodo toccati nello scorso mese di agosto in area 9,80 euro, in direzione dei 6,5 e a seguire la soglia dei 6 euro. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale diventerebbe non violare tali supporti per evitare ai corsi di andare a rivedere i minimi annuali posizionati dui 5,55 euro.
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