E' stata una giornata all'insegna delle vendite quella odierna per i mercati azionari internazionali, tanto in America quanto in Europa. A scatenare le vendite la pubblicazione di alcuni risultati trimestrali, in primis quelli di Tesla e Alphabet.
In questo contesto il FTSE Mib termina le terza seduta dell'ottava vicino all'area dei 34.500 punti, sopra i quali è possibile una continuazione del recupero prima verso i 34.800-34.850 punti e successivamente in direzione della soglia dei 35.000 punti. Al contrario la violazione dei 34.000 punti dovrebbe riportare debolezza sul nostro mercato, con un primo obiettivo i 33.800-33.750 punti.
Tra i titoli che si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Italgas, grazie ai buoni dati comunicato dalla società in tarda mattinata. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
Italgas: l'utile semestrale cresce del 13,3%
Nelle scorse ore Italgas ha comunicato i dati dei primi sei mesi che, a conferma dell’efficacia delle scelte strategiche di trasformazione digitale ed innovazione effettuate nel tempo, hanno mostrato un trend di crescita che segue le linee guide del Piano strategico 2023-2029.
Nel corso del primo semestre l'utile netto ha visto un aumento del 13,3% a 241,5 milioni di euro, mentre i ricavi, in scia alla contrazione delle attività di efficienza energetica relative al Superbonus, hanno mostrato un calo del 6,4% a 872,3 milioni di euro. Per quanto riguarda l'Ebitda ha visto una crescita del 12% a 671,2 milioni di euro, mentre l'Ebit si è attestato a 410,8 milioni di euro, in rialzo del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nel corso dei primi 6 mesi dell'anno sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 353,7 milioni di euro, grazie ai quali sono stati realizzati una molteplicità di interventi compresa la posa di 354 chilometri di condotte di distribuzione del gas.
Numeri positivi arrivano dal flusso di cassa da attività operativa che, ammontando a 529,5 milioni di euro, ha consentito di finanziare interamente gli investimenti generando un free cash flow, prima delle operazioni di M&A, di 139,4 milioni di euro. Infine in aumento è risultato l'indebitamento che passa dai 6,555 miliardi di euro di fine 2023 agli attuali 6,731 miliardi di euro.
Durante i sei mesi è proseguito l’impegno del Gruppo per il miglioramento continuo delle performance ambientali, con un calo dei consumi netti di energia del -12,4%. In occasione della presentazione dei dati la società ha confermato l'outlook sulla rimanente parte dell'anno, che sarà caratterizzato dal potenziamento, sviluppo e trasformazione digitale degli asset di distribuzione del gas finalizzata a favorire la transizione energetica sia in Italia che in Grecia.
Azioni Italgas: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione a Piazza Affari in queste ore. Con volumi pari alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Italgas con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area 4,92 euro. Nel breve termine le attese sono di una continuazione del trend ascendente, innescatosi dai minimi di periodo toccati lo scorso mese di giugno, in direzione delle prossime resistenze situate in area 5,05 euro dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Nel caso in cui il titolo avesse la forza di lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, dovremmo aspettarci ulteriori allunghi prima verso i 5,12 euro sopra i quali si aprirebbero le porte per la chiusura di quell'ampio gap-down lasciato aperto lo scorso 20 maggio in area 5,38 euro, avvicinandosi in questo modo ai massimi degli ultimi 12 mesi situati sui 5,44 euro.
Al contrario una discesa del titolo sotto i 4,80 euro, dovrebbe aprire la strada ad una nuova fase di vendite con un primo obiettivo i 4,70 euro dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso in cui dovessimo assistere alla perdita di tali supporti, aumenterebbero le possibilità per andare a rivedere i minimi di periodo situati sui 4,60 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questo ultimi livello, per evitare un pericoloso indebolimento del quadro grafico, i cui prossimi target ribassisti sono situati sui 4,5 euro.
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