Dopo aver chiuso il primo trimestre all'insegna dei record, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui principali mercati azionari europei, il cui focus rimane sempre rivolto sia alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse che alle rinnovate tensioni geopolitiche.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 34.750 punti, confermando il suo trend primario al rialzo, oltre i quali dovremmo avere ulteriori apprezzamenti fin verso la soglia dei 35.000 punti. Al contrario segnali di debolezza per il nostro mercato si avrebbero solo con il ritorno dei prezzi sotto i 33.000 punti e primi target posti nei pressi dei 32.500 punti.
Tra i temi interessanti da seguire nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Iren, che ha sottoscritto un accordo per il salvataggio di Egea. Andiamo a leggere i dettagli dell'operazione.
Iren: pronto il salvataggio di Egea
Nei giorni scorsi Iren ha comunicato di aver sottoscritto un accordo di investimento vincolante, nell'ambito del salvataggio della multiutility albese Egea, per l'acquisizione del 50% del capitale sociale di una NewCo in cui saranno trasferiti i rami operativi di Egea, Egea Commerciale ed Egea Produzioni e Teleriscaldamento. Nello specifico la NewCo sarà partecipata da Iren al 50% attraverso un aumento di capitale di 85 milioni di euro che Ia stessa utility sottoscriverà e delibererà alla chiusura dell'operazione, e per l'altro 50% da una MidCo, il cui capitale sociale sarà interamente detenuto da Egea.
Iren disporrà inoltre sia di un’opzione call della durata di quattro anni, esercitabile dal 31 marzo del prossimo anno, per acquisire la quota di partecipazione detenuta da MidCo, sia della facoltà, a partire dal 1 gennaio del 2025, di sottoscrivere un aumento di capitale riservato pari a 42,5 milioni di euro, che porterebbe la quota di Iren al 60% di NewCo.
Il closing dell'operazione è atteso alla fine del prossimo mese di giugno, quando il tribunale di Torino dovrà accogliere l'istanza di omologa degli accordi di ristrutturazione. Da sottolineare che l'offerta, coerente con il Piano industriale al 2030 di Iren, si poggia su un solido piano economico e industriale finalizzato alla crescita e allo sviluppo degli asset Egea, che prevede l’integrazione dell'azienda nel modello operativo del Gruppo Iren. Ricordiamo infine che il perimetro della NewCo, rappresentato da un portafoglio di quasi 200 mila clienti gas ed energia elettrica, dovrebbe evidenziare un EBITDA ordinario atteso nell’intervallo di 50-55 milioni di euro ed una PFN pari a circa 170 milioni di euro.
Azioni Iren: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio termine. E' stata una settimana in leggero rialzo quella appena passata per il titolo Iren con i prezzi che, chiudendo in area 1,894 euro, si mantengono sia sopra la media mobile a 50 giorni che quella di lungo periodo poste nei pressi degli 1,87 euro.
Nel breve termina una conferma sopra questi livelli dovrebbe spingere l'azione prima in direzione dei massimi dello scorso mese di marzo in area 1,95 euro e successivamente verso la soglia psicologica situata sui 2 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali, che rappresentano i top dell'anno in corso, dovessero essere lasciate alle spalle si aprirebbero le porte per ulteriori recuperi fin verso i massimi del 2023 situati nei pressi dei 2,125-2,13 euro.
Al contrario una discesa del titolo sotto gli 1,87 euro, dovrebbe spingere velocemente le quotazioni prima verso gli 1,80 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e a seguire i minimi del 2024 in area 1,77-1,76 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di tali supporti rimetterebbe in moto quel trend discendente, partito nello scorso mese di dicembre, prima in direzione degli 1,70 euro ed in seguito verso i minimi degli ultimi 9 mesi posizionati nei pressi degli 1,62 euro.
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