Dopo una partenza all'insegna degli acquisti hanno rallentato il passo i principali mercati azionari del Vecchio Continente che chiudono la prima seduta della vicini ai valori di venerdì scorso. In questo contesto il FTSE Mib termina le contrattazioni in perfetta parità a 33.940,96, mancando al momento il superamento dei 34.000 punti sopra i quali si avrebbe un ulteriore rafforzamento del quadro grafico. Al contrario sarà solo con una discesa delle quotazioni sotto i 32.000 punti che si avrebbe un primo segnale di debolezza, con un veloce obiettivo sui 31.750-31.650 punti e successivamente i 31.500 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno visto un aumento della volatilità troviamo Interpump, che in tarda mattinata ha comunicato i dati del 2023. Andiamo a leggerli nello specifico.
Risultati Interpump: dividendo a 0,32 euro per azione
Nelle scorso ore Interpump, gruppo attivo nella produzione di pompe ad acqua e nel settore oleodinamico, ha comunicato i dati del 2023 che hanno visto vendite in crescita del 7,8% a 2,24 miliardi di euro, con la Divisione Olio che ha visto una crescita del 6% mentre quella dell'Acqua un aumento di quasi il 13%. Nel corso dell'anno passato l'Ebitda si apprezza del 9% a 536,7 milioni di euro, con una marginalità che si porta al 24% rispetto al 23,7% del 2022, mentre l'Ebit passa dai 384 milioni dell'anno precedente agli attuali 428,8 milioni di euro, con margine che passa dal 18,5% al 19,1%.
Buoni numeri arrivano anche dall'utile netto che nel corso del 2023 vede una crescita del 2,9% a 269,7 milioni di euro. In scia a questi numeri il Cda ha proposto un dividendo di 0,32 euro per azione, in leggero aumento rispetto agli 0,3 euro del 2022. Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta questa passa dai 541,8 milioni del 2022 agli attuali 486,5 milioni di euro. Nel corso della presentazione dei dati il presidente del Gruppo Fulvio Montipò ha confermato una crescita anche nel 2024, nonostante il contesto internazionale rimanga volatile e delicato.
Azioni Interpump: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nella seduta in corso. Con volumi in contrazione rispetto alle sedute precedenti è stata una giornata all'insegna delle vendite per il titolo Interpump, con i prezzi che si attestano sulla trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di febbraio e che transita in area 43,5 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una continuazione delle vendite prima verso i 42,5 euro e successivamente in direzione dei minimi del 2024 situati sui 42,20 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di questi supporti farebbe proseguire le vendite in direzione dei prossimi supporti situati sui 41,40 euro ed in seguito verso la soglia dei 40 euro. Ricordiamo che tali supporti rappresentano l'ultimo baluardo per evitare al titolo di tornare a rivedere i minimi dello scorso anno situati nei pressi dei 38,75 euro.
Al contrario sarà solo con il superamento dei massimi della scorsa ottava situati sui 44,5 euro che il titolo potrebbe aprirsi le porte ad un recupero dei corsi, con un primo obiettivo i 45,20-45,4 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e successivamente i 45,85 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore giornaliero del Supertrend. L'eventuale superamento di quest'ultime aree, che rappresentano i precedenti massimi dello scorso mese di febbraio, aumenterebbe le chance prima di andare a chiudere il gap-down lasciato aperto lo scorso 6 febbraio in area 46,92 euro e successivamente spingersi fin verso i massimi degli ultimi 7 mesi in area 48 euro.
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