E stato un inizio di settimana all'insegna dei record per i mercati azionari europei che, grazie agli spiragli di pace che si stanno aprendo in Ucraina, hanno chiuso le contrattazioni in generale rialzo.
E in un giorno che ha visto Wall Street chiusa per festività, il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo di oltre l'1% in area 38.350 punti mettendo per il momento in un angolo le potenziali ricadute negative che potrebbero venirsi ad avere con l'introduzione in Europa dei dazi di Donald Trump.
Il movimento odierno che da seguito al trend primario al rialzo dovrebbe proseguire verso i 38.500-38.550 punti e a seguire i 38.700-38.750 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei primi supporti di breve periodo situati sui 36.500 punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna hanno fatto registrare una delle migliori performance troviamo Fincantieri, con la società che nelle scorse ore ha comunicato un nuovo contratto. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Fincantieri: a Maestral contratto da 500 milioni
Nelle scorse ore Fincantieri ed EDGE, gruppo leader a livello mondiale nel settore della tecnologia avanzata e della difesa, hanno annunciato che il Consiglio di Tawazun, ente governativo indipendente, ha assegnato a MAESTRAL, la joint venture di costruzione navale con base ad Abu Dhabi, un importante progetto di partnership strategica di In-Service Support. Questo accordo della durata di 5 anni riguarda l’intera flotta della Marina Militare degli Emirati Arabi Uniti e ha un valore di 500 milioni di euro.
Nel dettaglio Maestral opererà come partner industriale strategico, gestendo a 360 gradi la manutenzione della Marina degli EAU con l’obiettivo di garantirne la massima esigenza operativa e logistica, supportando nel corso degli anni il percorso di trasformazione verso nuovi livelli prestazionali. Inoltre l'accordo di queste ore non solo rappresenta un passo fondamentale per la crescita di Fincantieri nella regione, ma rafforza il costante impegno nello sviluppo di partnership industriali di eccellenza.
Ricordiamo che la joint venture Maestral, che vede Edge con il 51% e Fincantieri con il 49% del capitale, ha come obiettivo quello di cogliere le opportunità a livello globale di progettazione e produzione di navi militari avanzate.
Inoltre non solo disporrà di una solida cooperazione nella commercializzazione dei suoi prodotti con le Marine di diversi Paesi nel mondo, in linea con la sua ambizione globale e l'impegno nello sviluppo di proprietà intellettuale congiunta e futuri design, ma ambirà a sviluppare l’ambito underwater con un programma di sottomarini di medie dimensioni.
Infine si concentrerà sulla vendita, operazioni commerciali e ingegneria per il design e l’assistenza tecnica, assumendosi la responsabilità di sviluppare la proprietà intellettuale condivisa e di mantenere i diritti esclusivi su tutti i futuri design.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Fincantieri sulla Borsa italiana. È stato un inizio di settimana in deciso territorio positivo per il titolo Fincantieri che, con volumi doppi rispetto alla media giornaliera mensile, ha terminato le contrattazioni in rialzo di quasi il 6% area 8,40 euro.
Con un'impostazione di fondo al rialzo e tutti gli indicatori di forza sui top assoluti, le attese sono di una continuazione del movimento in corso verso gli 8,55-8,60 euro e successivamente i 9 euro, che rappresentano i massimi degli ultimi 6 anni. In questo contesto, tutte le prese di beneficio che dovessero estendersi fin verso i 7,35-7,30 euro, dove transita l’indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario, la violazione dei 7,30 euro, nelle cui vicinanze troviamo anche la media mobile a 50 giorni, aprirebbe la strada a una fase correttiva più marcata per le azioni Fincantieri, con un primo obiettivo la soglia dei 7 euro e in seguito i 6,65 euro.
L’eventuale perdita di tali supporti dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 6,50 euro e a seguire verso gli ex massimi dello scorso mese di aprile situati sui 6,20-6,15 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi livelli, per evitare un nuovo indebolimento del quadro grafico, con target la soglia dei 6 euro.
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