E' stata una giornata per lo più debole questa odierna sui mercati azionari del Vecchio Continente che, sui timori di una Fed che possa ritardare un taglio dei tassi di interesse oltreoceano, chiudono le contrattazioni in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib termina la quarta seduta dell'ottava nei pressi dei 30.600 punti, a stretto contatto con l'ex parte alta del trading range in cui i prezzi sono rimasti ingabbiati per sette settimane. Nel breve termine fondamentale sarà la tenita di tali support, per evitare una continuazione delle vendite prima verso i 30.400-30.350 punti e successivamente in direzione dei 30.000 punti.
Tra le storie che hanno contrassegnato la giornata odierna troviamo Ferrari, con la società che in tarda mattinata ha comunicato i dati del 2023. Andiamo a leggerli nello specifico.
Ferrari: +17,2% i ricavi nel 2023
In tarda mattina il cavallino rampante ha comunicato i dati riguardanti l'anno passato, durante il quale il Gruppo ha rafforzato il proprio marchio attraverso una serie di traguardi che si riflettono nei risultati finanziari senza precedenti. Nel corso del 2023 per la prima volta l'utile netto, in crescita del 34%, ha superato il miliardo di euro, con i ricavi che si spingono a 5,97 miliardi di euro, risultando in aumento del 17,2% rispetto al 2022. Nel corso dei 12 mesi l'Ebit Adjusted vede una crescita del 32% a 1,62 miliardi di euro, con un margine che aumenta dal 24,1% al 27,1%, mentre l'Ebitda Adjusted vede un apprezzamento del 28,5% a 2,28 miliardi di euro con un margine in rialzo del 38,2%. Ottima risulta la generazione di free cash flow che si attesta a 932 milioni di euro. Da sottolineare che nel 2023 le consegne si sono attestate a 13.663 unità, in aumento del 3% rispetto all'anno passato.
Per quanto riguarda l'ultimo trimestre l'utile è risultato in aumento del 33% a 294 milioni di euro, mentre i ricavi passano dagli 1,37 miliardi di euro agli attuali 1,523 miliardi di euro. In crescita del 25% risulta l'Ebit Adjusted che si attesta a 372 milioni di euro, con un margine che passa dal 21,8% al 24,4%. Per quanto riguarda invece l'Ebitda Adjusted questo risulta in aumento del 19% a 558 milioni di euro, con un margine che sale dal 23,3% al 36,7%. Infine da sottolineare che l'amministratore delegato Benedetto Vigna, ha confermato come i risultati record del 2023, le ambizioni per il 2024 e l’eccezionale visibilità sul portafoglio ordini permettono di guardare con rafforzata fiducia alla fascia alta dei target per quanto riguarda il 2026.
Azioni Ferrari: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come si è mossa l'azione nella seduta odierna. Con volumi oltre 4 volte la media giornaliera mensile è stata una giornata in forte rialzo per il titolo Ferrari, con i prezzi che si portano sopra gli ex massimi assoluti posti sui 346 euro. Dal punto di vista operativo una conferma oltre questi livelli, andrebbe non solo a rafforzare la struttura primaria ma aprirebbe le porte per target più ambiziosi situati prima sui 375 euro e successivamente verso la soglia dei 400 dollari. In questo contesto eventuali correzioni verso l'area dei 300 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi 3 mesi e dove transita l'indicatore daily del Supertrend, verrebbero visti come occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di quest'ultimi sostegni potrebbe dare il via ad una fase correttiva più profonda, la quale avrebbe come primo obiettivo i 270-275 euro, dove troviamo la trendline ascendente che parte dai minimi del maggio di due anni. Nel caso in cui si dovesse assistere ad una violazione di questi supporti, si avrebbe una prosecuzione delle vendite in direzione dei 257 euro e a seguire verso i 250-245 euro. Fondamentale nel caso si realizzasse tale view sarebbe la tenuta di questi livelli, per evitare una continuazione delle vendite in direzione dei 240 euro.
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