Dopo il rally di ieri e nel giorno in cui i Paesi europei si sono impegnati a investire il 5% del Pil annuo nelle esigenze fondamentali di difesa e nelle spese relative alla difesa e alla sicurezza entro il 2035, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la terza seduta della settimana in calo dello 0,39% a 39.319,14 punti.
Dal punto di vista operativo non cambia la view sull'indice italiano, che con il recupero dei 39.500 punti dovrebbe proseguire il suo trend ascendente verso i 39.750-39.800 punti e a seguire la soglia dei 40 mila punti. Al contrario, segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei corsi sotto i primi supporti posti sui 39 mila punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna si sono messi in luce troviamo Ferrari, grazie anche al debutto dell'azienda nel mondo della vela. Andiamo a scoprire i dettagli.
Ferrari: con Hypersail debutta nella vela
Dopo la Formula 1 e l'Endurance, nelle scorse ore il cavallino rampante ha comunicato il suo ingresso nel mondo della vela, con il progetto Hypersail. Presentato a Maranello, il nome Hypersail è un omaggio che viene fatto al mondo racing di Ferrari e alle sue Hypercar, massima espressione di endurance.
La barca, su cui sta lavorando un team di 80 persone, di cui 20 a tempo pieno, è ancora in fase di sviluppo e sarà varata nel 2026. L'imbarcazione non prenderà parte all’America’s Cup che si svolgerà nel 2027 a Napoli, in quanto la barca è progettata per andare oltre quelle regole presenti nella competizione.
Al momento Ferrari non ha fornito i numeri dell'investimento, che comunque non avrà un impatto significativo a livello di capex. La Ferrari Hypersail progettata dal designer francese Guillaume Verdier, sarà il primo monoscafo al mondo di 100 piedi che volerà su tre punti di appoggio. Nel dettaglio un foil che avrà come supporto alla chiglia basculante, un foil sul timone e, a turno, i due foil laterali. Inoltre la barca non avrà motori a bordo e sarà autosufficiente dal punto di vista energetico grazie all’impiego di fonti rinnovabili.
Per il team manager Giovanni Soldini la barca è pensata per l’oceano, dovrà affrontare ogni mare ed essere affidabile e performante. L’anno prossimo con il suo varo verrà avviata una fase di debug e capire a quale competizioni la barca del cavallino potrà gareggiare.
Azioni Ferrari: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Ferrari sulla Borsa italiana. Con volumi di poco superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Ferrari che, con un guadagno del 2,21% ha chiuso le contrattazioni a 407,60 euro.
Dal punto di vista operativo una conferma dei prezzi sopra i 400 euro, dovrebbe favorire una continuazione del recupero verso i 415-420 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire i massimi del mese in corso in area 425 euro. Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, si dovrebbe assistere a una continuazione degli acquisti prima in direzione dei 440 euro e successivamente i 450 euro, che rappresentano i top degli ultimi 4 mesi. Sarà solo con il superamento di questi ultimi livelli che le azioni potrebbero andare a chiudere quell'ampio gap-down lasciato aperto lo scorso 27 febbraio in area 478,9 euro.
Al contrario il ritorno delle quotazioni sotto i 400 euro dovrebbero riportare il titolo verso i minimi settimanali e degli ultimi due mesi in area 390 euro. La violazione di tali livelli andrebbe a riattivare quella fase correttiva innescatasi nello scorso mese di maggio e che avrebbe come prossimi obiettivi i 385 euro e a seguire i 375 euro. La perdita di questi ultimi livelli dovrebbe far proseguire il trend discendente, fin verso il bottom del 2025 in area 350 euro, con target intermedi situati sui 365-360 euro.
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