Azioni Eastman Kodak in evidenza a Wall Street, dove segnano un rialzo del 2,20%. Gli acquisti stanno avvenendo a dispetto dei
conti del 2° trimestre 2020 che hanno evidenziato una
perdita netta da 5 milioni di dollari e ricavi in calo a 213 milioni di dollari, in calo del 30,6% rispetto ai 307 milioni di dollari del medesimo periodo del 2019 e al congelamento del potenziale prestito di 765 milioni di dollari da parte del Governo USA.
Prestito governativo Eastman Kodak: cosa è successo
Negli scorsi giorni Easman Kodak è stata sotto i riflettori dopo la decisione dell’International Development Finance Corporation di
congelare l’erogazione del prestito da 765 milioni di dollari accordato alla fine di luglio 2020 grazie al Defense Production Act.
Il motivo del blocco sarebbero i
sospetti di insider trading della Securities and Exchange Commission. Il giorno prima della pubblicazione dell’intesa con il Governo USA l’Amministratore Delegato di Kodak, Jim Continenza, si è visto garantire dalla società opzioni su 1,75 milioni di titoli Kodak. Al momento, il top manager non ha venduto nessuna azione.
A gettare ulteriori dubbi sulla trasparenza delle operazioni è stata la donazione di 3 milioni di azioni Easman Kodak da parte di George Karfunkel all’associazione religiosa Congregation Chemdas Yisroel, di cui è Presidente. Si è trattato di un regalo da 116,3 milioni di dollari fatto lo scorso 29 luglio,
quando le azioni Kodak hanno chiuso al loro valore più alto dal 2014. Per il Chronicle of Philanthropy, si tratta della donazione singola ad un’associazione religiosa più grande di sempre, che potrebbe fruttare a Karfunkel decine di milioni di dollari in benefici fiscali.
La SEC sta investigando anche sul fatto che il giorno prima dell’annuncio ufficiale le azioni Kodak abbiano messo a segno un rialzo del 25%. Gli acquisti si sono scatenati dopo che alcuni media di Rochester, dove è nata l’azienda, hanno
diffuso in anticipo l’annuncio delle sovvenzioni federali. In alcune recenti dichiarazioni l’AD di Kodak ha dichiarato di supportare la decisione di congelare il prestito, asserendo che l’accordo richiede più lavoro. Ricordiamo che questo denaro serve a lanciare la Kodak Pharmaceuticals, che produrrà farmaci generici al fine di ridurre la dipendenza statunitense dall’estero.
Easman Kodak: analisi tecnica e strategie operative
Dal grafico settimanale delle azioni Eastman Kodak si evidenzia come il titolo abbia
ritracciato la maggior parte del rally che gli aveva fatto guadagnare oltre il 2.640%. Dai massimi annuali a 59,345 dollari il titolo ha lasciato sul terreno più dell’820%, con i prezzi che sembrano diretti verso i supporti grafici posti nell’intorno dei 5 dollari. La discesa delle quotazioni si è portata al di sotto della metà del livello orizzontale a 11,9331 dollari, espresso dai minimi del 2 novembre 2015, e del 50% della barra di estensione dell’ultima settimana di luglio.
Entrambe queste zone di prezzo rappresentano
sostegni importanti, la cui violazione ha indebolito il quadro tecnico. Da un punto di vista operativo,
l’eventuale approdo sui 4,77 dollari potrebbe rappresentare l’occasione per valutare strategie di matrice long con stop loss al di sotto di 1,91 dollari e primo obiettivo a 10 dollari. Il target più ambizioso sarebbe invece localizzato a 15 dollari. Sull’intorno psicologico dei 5 dollari transitano infatti la linea di tendenza ottenuta collegando i top della seconda ottava di dicembre 2016 a quelli del 2018 e il supporto orizzontale ereditato dai minimi di febbraio 2018.