Dopo gli acquisti di ieri i futures del Vecchio Continente, impostati in territorio negativo, anticipano un inizio di giornata all'insegna della debolezza sui mercati azionari europei, il cui focus odierno è tutto rivolto al dato occupazionale a stelle e strisce che sarà osservato speciale da parte della FED per capire come muoversi in tema di taglio dei tassi di interesse.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 34.750 punti, manterendo inalterate le chance di di tornare a mettere sotto pressione i 35.000 punti. Al contrario segnali di rinnovata debolezza si avrebbero con una discesa dei corsi sotto i 34.000 punti e veloci target in area 33.800-33.700 punti.
Tra i titoli da seguire nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo doValue, che nelle ultime ore ha comunicato un importante acquisizione. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
doValue: accordo per acquisizione di Gardant
In queste ore doValue, principale operatore in Sud Europa nella gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati, ha comunicato di aver sottoscritto con Tiber Investments un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Gardant. doValue, che nell'operazione sarà sostenuta da Softbank, sborserà quasi 230 milioni per cassa, più l’emissione di nuove azioni, a premio rispetto al valore corrente di mercato, corrispondenti al 20% del capitale post deal. Le azioni saranno riconosciute ai soci di Gardant, la cui proprietà è in in mano al fondo statunitense Elliot Management.
Ricordiamo che nello scorso mese di marzo Softbank Group ed Elliott Management avevano stipulato un accordo non vincolante, per unire Gardant e doValue in un'operazione che prevedeva un pagamento sia in contanti che in azioni. Il closing dell'operazione è prevista entro la fine dell'anno in corso. Nel medio termine l'acquisizione avrà un impatto positivo sugli utili per azione di doValue ed Elliott Management avrà due rappresentanti nel consiglio di amministrazione di doValue.
Gardant svolgerà un ruolo chiave nel sostenere ulteriormente la crescita della leadership di doValue nel nostro Paese, rafforzando da un parte le partnership con banche e investitori e dall'altra diversificando l'offerta di prodotti in particolare attraverso contratti e capacità UTP di rilievo e un'attività di asset management. Inoltre l’acquisizione darà vita ad una società leader in Europa nel settore del credit management, il cui ruolo centrale a sostegno del sistema finanziario e dell’economia, verrà rafforzato grazie alla creazione della principale società di gestione del credito in Italia, con prodotti che spaziano dai crediti sub-performing aquelli non performing.
doValue ha confermato che gli obiettivi finanziari stand-alone della società per il periodo 2024-2026 rimangono confermati, mentre, successivamente, il management prevede che il gruppo combinato generi ricavi nell'intervallo tra 605 milioni e 625 milioni di euro e un Ebitda compreso tra i 240-255 milioni di euro. Il management prevede che nel medio termine l'acquisizione sarà accrescitiva in termini di Cash EPS, beneficiando di sinergie industriali fino a 15 milioni di euro annui e la società non distribuirà dividendi nel 2025. Infine la leva finanziaria netta è prevista a circa 2,0x nel 2025, con un impatto neutro sul rating e una politica finanziaria conservativa per mantenerla stabile in futuro.
Azioni doValue: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere l'impostazione dell'azione nel breve e medio termine. E' stata una seduta all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo doValue, con le quotazioni che hanno chiuso le contrattazioni in area 2,20 euro. Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una continuazione del trend primario al ribasso che avrebbe come prossimi obiettivi i 2,05 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente i minimi di sempre situati nei pressi degli 1,80 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere ad una violazione di tali sostegni, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico con possibili nuove discese prima in direzione degli 1,70 euro ed in seguito verso gli 1,60-1,55 euro.
Al contrario solo con il superamento dei massimi degli ultimi tre mesi situati in area 2,43-2,45 euro, l'azione dovrebbe porre la basi per un importante recupero in direzione dei 2,65 euro e a seguire verso i 2,83 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Dal punto di vista operativo sopra tali livelli dovremmo assistere ad una continuazione degli acquisti fin verso la soglia psicologica dei 3 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultime aree resistenziali che si avrebbe un primo rafforzamento del quadro grafico, con possibili apprezzamenti fin verso i massimi dell'anno in corso situati in area 3,40-3,45 euro.
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