Nel giorno in cui il deflatore Pce, l'indicatore maggiormente guardato dalla FED per monitorare l'inflazione, si è attestato come da attese al 2,8%, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni in territorio negativo. Ad impattare ancora sul sentiment degli investitori sono i timori di una guerra commerciale, dopo la minaccia protezionistica arrivata da Trump.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la terza seduta della settimana in ribasso dello 0,23% a 33.089,72 punti. Dal punto di vista operativo, fondamentale rimane per il listino italiano la tenuta dei 33.000 punti, per evitare un indebolimento della struttura grafica del mercato, con prossimi obiettivi prima i 32.800-32.750 punti e a seguire i 32.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna ci spostiamo a Wall Street con Dell, dopo che l'azienda ha comunicato i dati del terzo trimestre fiscale e dei primi 9 mesi. Andiamo a leggerli nello specifico.
Dell: trimestrale in rialzo ma sotto le attese
Nella serata di ieri Dell ha comunicato i dati del terzo trimestre fiscale e dei primi 9 mesi, terminati lo scorso 1 novembre. Per quanto riguarda il terzo trimestre, l'azienda ha registrato un fatturato di 24,37 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 22,25 miliardi di dollari di un anno fa ma sotto le attese degli analisti che erano poste a 24,67 miliardi di dollari. Ad aver impattato su questi numeri non solo la decisa concorrenza dei competitor, ma anche la domanda più debole del previsto per i suoi PC tradizionali che ha messo in un angolo il boom della domanda di server ottimizzati per l'AI.
Nel dettaglio il fatturato del segmento Client Solution Group, che ospita il business dei PC, si è attestato a 12,13 miliardi, al di sotto delle aspettative, fissate a 12,43 miliardi. Al contrario in rialzo del 34% a 11,37 miliardi è risultato il settore riguardanti le soluzioni infrastrutturali, che include i suoi server AI, mentre il fatturato dei server e del networking dell'azienda è balzato negli ultimi tre mesi del 58% a 7,36 miliardi di dollari, mancando però le stime poste a 7,64 miliardi. Per quanto riguarda invece i ricavi dei clienti commerciali sono cresciuti del 3% a 10,1 miliardi, mentre quelli dei consumatori hanno registrato un calo del 18% a 2 miliardi.
Rialzo di quasi il 13% per l'utile netto che si è attestato a 1,132 miliardi di dollari, con un utile per azione in aumento del 16% a 1,58 dollari.
Per quanto riguarda i nove mesi, il fatturato è stato di 71,64 miliardi rispetto ai 66,11 miliardi del 2023, con un utile netto che è passato dai 2,05 a 2,94 miliardi di dollari.
Azioni Dell: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. È una prima parte di giornata in deciso territorio negativo per il titolo Dell che, con un ribasso superiore al 12%, vede i prezzi scendere sotto la soglia dei 125 dollari. Dal punto di vista operativo il mancato recupero dei 130 dollari, minimi delle ultime settimane e nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, dovrebbero far proseguire la fase correttiva in direzione dei 120 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
Importante sarebbe la tenuta di questi ultimi supporti, per evitare una continuazione delle vendite prima in direzione dei 110 dollari e successivamente verso la soglia dei 100 dollari, dove troviamo la trendline ascendente che parte dai minimi di marzo 2023 e congiunge quelli registrati nello scorso mese di agosto.
Al contrario un ritorno delle quotazioni sopra i 130 dollari, andrebbe a riattivare l'ultima gamba rialzista, partita dai minimi toccati nello scorso mese di agosto, prima verso i 141,21 dollari dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto in queste ore e a seguire i massimi degli ultimi 4 mesi in area 147,5 dollari. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di queste aree andrebbe a rafforzare la struttura grafica, con prossimi target i top degli ultimi 6 mesi situati sui 160 dollari.
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