La politica protezionistica anticipata da Trump 24 ore fa continua ad impattare sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio negativo, anticipano un inizio di giornata all'insegna della debolezza sui mercati azionari europei.
In una seduta che sarà ricca di dati macroeconomici in arrivo un particolar modo da Oltreoceano, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni avvicinandosi agli importanti supporti situati sui 33.000 punti. Dal punto di vista operativo fondamentale rimane la tenuta di questi livelli, per evitare un indebolimento della struttura grafica del mercato, con prossimi obiettivi prima i 32.800-32.750 punti e a seguire i 32.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna troviamo Recordati, dopo che nelle ultime ore sono rimbalzati nuovamente i rumors di una cessione da parte dell'azionista di maggioranza. Andiamo a leggere le ultime novità in merito.
Recordati: il Fondo CVC pronto alla cessione?
Nella giornata di ieri sono tornati i rumors su una possibile cessione del Gruppo farmaceutico italiano, dopo che l'azionista di maggioranza CVC sarebbe entrato in contatto con altri produttori di farmaci per una possibile vendita della società. Le speculazioni sul futuro di Recordati sono aumentate durante i mesi passati, dopo che lo stesso azionista di maggioranza, che nel 2018 ha rilevato il 51,8%, dalla famiglia fondatrice per una cifra vicina ai 3 miliardi di euro, ha ingaggiato le banche d'investimento JP Morgan e Goldman Sachs per esplorare diverse opzioni per il produttore di farmaci.
Tra i soggetti che hanno mostrato interesse al dossier troviamo il fondo KKR e Texas Pacific Group, società Usa di private equity che gestisce fondi di investimento in capitale di crescita, di rischio, pubblico e investment debt. Entrambi i gruppi hanno avanzato proposte preliminari per acquisire parte o anche l’intera partecipazione di controllo di Cvc.
Poi troviamo il Gruppo italiano Angelini Pharma, presente in particolar modo nel settore cardiovascolare e urologico e il cui deal garantirebbe interessanti sinergie industriali ad ambedue le aziende. Negli ultimi giorni i colloqui tra le due società sono andati avanti e una possibile fusione creerebbe il più grande gruppo europeo di farmaci generici.
Infine sullo sfondo troviamo il fondo sovrano di Abu Dhabi, che sarebbe però interessato soltanto a una partecipazione di minoranza. Da sottolineare che un uscita ai prezzi correnti assicurerebbe a Cvc un ritorno anno equivalente unlevered vicino al 12%, basato su un prezzo di ingresso di 28 euro e sul reinvestimento dei dividendi maturati nel corso degli anni vicini ai 6,4 euro per azione.
Azioni Recordati: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sull'azione nel breve e medio termine. È stata una giornata volatile quella di ieri per il titolo Recordati che, dopo essersi spinto fin verso la soglia dei 54 euro, ha chiuso le contrattazioni in ribasso dell'1% in area 51,75 euro.
Con un impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo, sarà con il superamento delle prime resistenze poste sui 52,5 euro, che l'azione potrebbe andare prima spingersi in direzione dei 53 euro e successivamente verso i top di ieri situati sulla soglia dei 54 euro. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali, nei cui pressi troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, aumenterebbe le chance di andare a mettere sotto pressione i massimi annuali posti a 54,7 euro. Lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli, si avrebbe un rafforzamento del trend primario con prossimi target i top di sempre situati oltre la soglia dei 57 euro.
Al contrario la violazione dei 50 euro, che rappresentano i minimi dell'ultimo mese, potrebbe innescare una nuova fase correttiva che avrebbe come primo obiettivo i 48 euro e successivamente i minimi annuali situati nei pressi dei 47,50 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre 2022 e congiunge quelli di marzo dello scorso anno. Dal punto di vista operativo la violazione di questi sostegni non solo andrebbe ad indebolire la struttura grafica del titolo, ma aumenterebbe le possibilità di ulteriori discese in direzione dei 47 euro e a seguire verso l'area dei 46 euro.
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