Dopo le vendite di ieri, in scia ai timori che la Federal Reserve possa allontanare un taglio dei tassi di interesse, è una giornata all'insegna degli acquisti sui mercati azionari del Vecchio Continente, che chiudono la terza seduta dell'ottava in generale rialzo.
In questo contesto il FTSE Mib termina le contrattazioni nei pressi dei 31.300 punti, sopra i quali dovremmo avere ulteriori allunghi prima verso i 31.400 punti e a seguire sui 31.600 punti. Al contrario solo con una discesa dei prezzi sotto i 31.000 punti, che si avrebbe un primo segnale di debolezza con primi obiettivi i 30.800 punti e successivamente i 30.600 punti.
Tra i titoli che si stanno mettendo in luce in queste ore ci spostiamo a Wall Street con il titolo CNH Industrial, con la società che nel corso del pomeriggio ha comunicato i dati sia del quarto trimestre che dell'interno esercizio 2023. Andiamo a leggerli nello specifico.
CNH Industrial: +5% ricavi nel 2023
Nelle scorse ore CNH Industrial ha comunicato i dati dell'ultimo trimestre del 2023 e dell'intero anno passato. Nello specifico il periodo ottobre-dicembre 2023 si è chiuso con un utile netto di 617 milioni di dollari e un utile diluito per azione di 0,46 dollari, rispetto a un utile netto di 592 milioni di dollari e un utile diluito per azione di 0,43 dollari che si erano avuti nello stesso periodo del 2022. Su quest'ultimi numeri impattano positivamente i prezzi elevati raggiunti dai macchinari per l'agricoltura di precisione e dei trattori.
Per quanto riguarda i ricavi consolidati questi hanno visto un calo del 2% a 6,79 miliardi di dollari, mentre le vendite nette delle attività industriali sono state pari a 6,02 miliardi di dollari, in calo del 5% rispetto al quarto trimestre 2022. La liquidità netta delle attività operative è stata di 1,515 miliardi di dollari e il Free Cash Flow industriale è stato di 1,630 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda invece l'intero 2023 il Gruppo ha visto i ricavi consolidati a 24,7 miliardi di dollari, in aumento del 5% su base annua, con vendite nette delle attività industriali pari a 22,1 miliardi di dollari, in aumento di quasi il 3%. In rialzo anche l’utile netto che passa da 2,039 miliardi di dollari agli attuali di 2,383 miliardi di dollari, con un utile per azione a 1,76 dollari rispetto agli 1,49 dollari del 2022. La liquidità netta generata dalle attività operative per l’intero anno è stata di 907 milioni di dollari e il Free Cash Flow industriale è stato di 1,216 miliardi di dollari. Nel corso della presentazione dei dati il Ceo, Scott Wine, ha annunciato un ulteriore programma di buyback da 500 milioni di dollari.
Per quanto riguarda invece l'anno in corso CNH Industrial prevede un calo delle vendite al dettaglio globali sia per il settore agricolo sia in quello delle macchine per l'edilizia rispetto al 2023. Per i mercati chiave in cui il Gruppo opera si stima una contrazione delle vendite al dettaglio nel ramo agricolo del 10-15%, mentre per il settore edile dovrebbe essere del 10%.
L'outlook sul 2024 prevede inoltre una contrazione delle vendite nette di segmento tra l'8% e il 12% per la divisione Agricolture, con un margine Ebit della divisione atteso tra il 14% e il 15%. Per quanto riguarda invece la divisione Construction qui è previsto un calo delle vendite nette di segmento tra il 7% e l'11%, ed un Ebit adjusted tra il 5% e il 6%. Il cash flow industriale è atteso invece in un intervallo di 1,2-1,4 miliardi di dollari, mentre l'utile per azione è stimato a 1,5-1,6 dollari ad azione.
Azioni CNH Industrial: analisi tecnica e strategie
Andiamo ora a vedere come si sta comportando l'azione a Wall Street, che rimane l'unico mercato in cui è quotata l'azione dopo l'addio da Piazza Affari. E' una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo CNH Industrial con le quotazioni che, passando di mano in area 12,20 dollari, cercano di avvicinarsi ai top mensili e degli ultimi 4 mesi situati sui 12,5 dollari.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a riattivare il trend ascendente, innescatosi dai minimi di periodo lo scorso mese di novembre in area 9,9-9,8 dollari, in direzione dei 13 dollari e successivamente verso i 13,30 dollari dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 19 settembre dello scorso anno. Nel caso in cui anche tali livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si dovrebbero avere ulteriori allunghi fin verso i massimi di agosto 2023 posizionati sulla soglia dei 14 dollari.
Al contrario la perdita dei minimi di 24 ore fa posti sugli 11,74 dollari farebbe proseguire le vendite con un primo obiettivo posto in area 11,50 dollari dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso in cui questi supporti dovessero cedere il passo alle vendite, aumenterebbero le chance di andare a rivedere i minimi dello scorso mese di gennaio situati sugli 11,25 dollari. L'eventuale violazione di quest'ultimi livelli andrebbe ad indebolire la struttura grafica dell'azione con possibili a quel punto discese prima verso gli 11 euro e a seguire verso i 10,55-10,50 dollari.
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