Cloudflare è l’azienda che nel corso dei prossimi anni migliorerà il mondo di internet. Potrebbe suonare come un’affermazione arrogante, ma in questo articolo spiegheremo il motivo e come questo si rifletterà sul valore di una delle più interessanti tech-company attualmente quotate a Wall Street.
Cloudflare: la storia
Nel 2004 Matthew Prince, laureato in computer-science e legge all'Università di Chicago, sta cercando di trovare una risposta in merito alla provenienza delle e-mail spam. Per rispondere a questa domanda Prince, insieme a Lee Holloway, crea il Project Honey Pot, un software integrato nei siti web in grado di raccogliere informazioni sugli IP responsabili di estrapolare indirizzi di posta elettronica al fine di inviare posta elettronica indesiderata o truffe.
Nel 2008 Prince decide di prendersi un anno sabbatico dirigendosi a Boston presso la prestigiosa Harvard Business School per ottenere il tanto ambito MBA. Qui incontra Michelle Zatlyn, che venuta a conoscenza dei brillanti risultati di Project Honey Pot, ne comprende le potenzialità per creare un servizio non solo limitato al tracciamento di pericoli informatici, ma anche in grado di annullarne la pericolosità.
Mentre i due si occupano di creare il business plan del progetto, Holloway si impegna a creare il primo prototipo che li porterà a vince il prestigioso concorso Harvard Business Plan. È il 2009 e il primo embrione di Cloudflare prende vita.
Cloudflare: l'obiettivo dell'azienda
Cloudflare nasce con l’obiettivo di comportarsi in maniera del tutto simile a un sistema immunitario digitale. Grazie all’analisi della grande quantità di dati che scorrono attraverso un sito web, il network è in grado di determinare i fattori negativi eliminandoli correttamente, evitando danneggiamenti dell’ecosistema digitale e al tempo stesso riconoscere i fattori positivi utili per ottimizzare l'esperienza della navigazione.
Gli sforzi iniziali per bloccare i fattori negativi hanno condotto alla creazione del Distributed Denial Of Service Attack, conosciuto come DDOS. Questo strumento è in grado di prevenire un eventuale attacco si massa rivolto a un singolo sito web con lo scopo di far crashare il server che lo ospita. Ma la compagnia non si limita solo a questa tipologia servizio tipica di molte aziende di cybersecurity.
Cloudlfare cerca di spingersi oltre con la creazione di performance-products come Intelligent-Routing (centri informatici di raccolta dati per la risoluzione di problemi) oppure Load Balancing (sistema di ridistribuzione dinamica del traffico dati), proponendo un modello Pay as You Go per permettere agli utenti di testare, convertire o integrare gli attuali servizi offerti.
Cloudflare: i rusultati del 1° trimestre 2021
Cloudflare è una compagnia attualmente quotata al NYSE (IPO il 15 agosto 2019) che registra una capitalizzazione di mercato di 25,45 miliardi di dollari e un valore per azione che al momento della scrittura si aggira a 84 dollari. I ricavi del primo trimestre 2021 sono stati di 138 milioni di dollari, il 51% in più rispetto al medesimo periodo del 2020. Questo incremento è in linea conquelli delle precedenti trimestrali 2020: +48% nel 2° trimestre, +54% nel 3°, +50% nel 4°.
L’azienda ha fatto registrare sempre crescite di fatturato costanti grazie all’aumento dei ricavi garantiti dai 945 clienti che acquistano almeno 100.000 dollari di servizi Cloudflare. In totale, la società conta su 4,1 milioni di utenti in tutto il mondo, con una fidelizzazione comprovata dall’indice DBNER salito ora al 123%.
Cludflare: quale futuro per l'azienda?
Cloudflare ha deciso di adottare un’insolita strategia di marketing: invece di predisporre un budget per promozione nella speranza che questa porti un ritorno di potenziali clienti, ha deciso di invertire questo paradigma cercando di offrire la massima cooperazione e sviluppo ai clienti esistenti e a quelli che decidono di utilizzare i loro servizi.
Attualmente solo il 17% delle aziende presenti nella famosa lista Fortune 1000 sono clienti Cloudflare: questo rappresenta un ampio spazio operativo per espansione e crescita, anche con particolare attenzione al mercato esterno agli USA,che attualmente rappresenta il 48% del totale.
Gli investitori attendono trepidanti i risultati del secondo trimestre 2021, in cui Cloudflare prevede ricavi tra i 145,5 e 146,5 milioni di dollari, con un fattore di crescita su base sequenziale del +5%. Gli analisti giudicano tale proiezione troppo conservativa sbilanciandosi invece su un +10% con proiezione di crescita a/a di circa il +46%, contando un solido rapporto asset/liabilities di 6,77.
Azioni Cloudflare: cosa fare a Wall Street
Operativamente, con le azioni Cloudflare si potrebbe iniziare ad accumulare. I singoli titoli non sono le strategie migliori su cui strutturare un piano di accumulo, ma per questa società le prospettive sono particolarmente positive.
Secondo la sezione Business di CNN una proiezione conservativa vedrebbe le azioni Cloudflare crescere del 22,1%, mentre MarketWatch prevede un più ottimistico 35%, con una media generale di crescita del settore cybersecurity del +54% .
La strategia di lungo termine è quella del Piano di Accumulo Capitale con particolare attenzione al punto di ingresso che potrebbe individuarsi nel momento successivo alla pubblicazione dei risultati del secondo trimestre. Il titolo potrebbe subire dei forti ribassi, come accaduto a marzo 2021 quando ha ceduto il 31% dopo aver registrato i nuovi massimi storici a inizio febbraio.