In una giornata che vede in arrivo una serie di dati macroeconomici e societari di rilievo, i mercati azionari del Vecchio Continente aprono l'ultima seduta della settimana sulla sostanziale parità. I future di Wall Street vedono invece una bella progressione del Nasdaq grazie alla progressione nell'after market di Amazon e Apple, trainati dalle trimestrali pubblicate ieri sera.
In questo contesto il FTSE Mib transita nei pressi dei 43.100 punti, confermando il trend primario ascendente. Dal punto di vista operativo una conferma dei corsi sopra i 43 mila punti dovrebbe favorire nuovi apprezzamenti, prima verso i 43.250 punti e a seguire in direzione dei top degli ultimi 18 anni in area 43.500-43.550 punti. Al contrario nuovi segnali di debolezza per l'indice italiano si avrebbero solo con il ritorno dei corsi sotto i 42 mila punti.
Tra i titoli da monitorare nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Campari, che nella giornata di ieri ha fatto registrate un vero e proprio rally dopo i dati del terzo trimestre. Andiamo a scoprire le motivazioni degli acquisti e cosa attenderci per la seduta odierna.
 
 
Campari: confermata guidance 2025
Quella di ieri è stata una giornata all'insegna dell'euforia per le azioni Campari che hanno sfruttato i buoni dati del 3° trimestre comunicati dall'azienda nella serata di mercoledì scorso. In un periodo importante come quello estivo e in un contesto di mercato difficile, le vendite hanno visto una crescita del 4,4% a 753 milioni di euro.
Con un Ebit rettificato in salita del 19,5% a 165 milioni di euro, quasi il doppio delle attese degli analisti, con un margine del 27,6%. Con un utile prima delle imposte in calo del 5,7% a 399 milioni di euro, l'utile netto rettificato ha segnato una discesa del 2,6% a 440 milioni di euro.
In questo contesto tutte le aree geografiche hanno registrato una crescita organica, con l'Asia-Pacifico a +5,7%, le Americhe a +4,7% e l'area EMEA a +3,8%. La posizione finanziaria netta al 30 settembre è di 2,24 miliardi di euro, migliorata di 136 milioni rispetto a fine 2024 e con un rapporto debito/Ebitda rettificato ridotto a 2,9 volte, grazie alla cassa generata e prima dei proventi provenienti dalla cessione di Cinzano.
Quello che il mercato e gli analisti hanno apprezzato è stata senza dubbio la conferma della guidance per il 2025, dove è prevista una crescita moderata delle vendite organiche e una stabilizzazione del margine Ebit rettificato.
Altro elemento fondamentale è stato l'impatto dei dazi americani, che ora, grazie a una gestione efficiente delle scorte, vengono stimati a 15 milioni di euro nell'anno in corso in decisa diminuzione rispetto alle precedenti stime che erano poste a 37 milioni di euro. A fine 2025 l’Ebit rettificato è previsto a 614 milioni, mentre l’utile netto rettificato dovrebbe raggiungere 375 milioni, in aumento dell’1,9%.
Inoltre il piano di efficienza dei costi dovrebbe offrire un beneficio atteso di 50 punti base sul margine nel 2026, grazie a minori spese SG&A e costi più favorevoli degli input.
Messa da parte la trimestrale il prossimo appuntamento per l'azienda è fissato al prossimo 6-7 novembre, quando in occasione dello Strategy Day il gruppo presenterà il nuovo piano industriale.
 
 
Azioni Campari: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sulle azioni Campari, dopo l'euforia della giornata di ieri. Con volumi ampiamente superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta in deciso rialzo per il titolo che, con un rialzo vicino all'11%, ha terminato le contrattazioni in area 6,04 euro.
Il movimento di ieri che ha spinto le quotazioni sopra i massimi degli ultimi due mesi situati in area 5,9 euro, ha senza dubbio rafforzato la struttura grafica di breve periodo.
Dal punto di vista operativo la tenuta dei livelli appena menzionati, dove transita sia la media mobile a 50 giorni che di lungo periodo, dovrebbe favorire una continuazione del recupero prima in direzione dei 6,25 euro e successivamente i 6,40 euro.
Nel caso in cui il titolo dovesse lasciarsi alle spalle questi livelli, aumenterebbero le possibilità per andare a mettere sotto pressione i top del 2025 situati sui 6,75-6,80 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio che dovessero riportare i corsi verso le ex resistenze in area 5,9 euro, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei livelli appena segnalati dovrebbe aprire le porte a nuove vendite sulle azioni, con un primo obiettivo i 5,8 euro. La perdita di questi supporti dovrebbe far proseguire la discesa in direzione dei 5,7 euro e successivamente i minimi di questa settimana in area 5,40 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
Fondamentale diventerà la tenuta di queste ultime aree, per evitare che il titolo posso andare a mettere sotto pressione i minimi di periodo situati sui 5,10-5,05 euro.
 
 
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