I buoni dati arrivati da Nvidia nella serata di ieri impattano positivamente sui futures del Vecchio Continente, con i listini azionari europei che iniziano la seduta al rialzo. In questo contesto il FTSE Mib ha aperto le contrattazioni a 34.519,16 punti, livello sopra i quali si eviterebbe una continuazione delle fase correttiva prima verso i 34.300-34.250 punti e a seguire i 34.000 punti. Al contrario una ripresa del trend primario al rialzo si avrebbe con il recupero delle prime resistenze poste in area 35.000 punti.
Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Banca MPS, con il Tesoro che sarebbe pronto a vendere un ulteriore quota delle banca senese. Andiamo a scoprire le ultime novità in merito.
Banca MPS: Tesoro valuta cessione di ulteriore quota?
Il rally che ha contrassegnato nelle ultime settimane il titolo Banca MPS starebbe spingendo il Tesoro a prendere in considerazione la vendita di un'ulteriore quota della banca senese alla scadenza del lock-up in programma nei primi mesi del prossimi mese di luglio. Ricordiamo che dopo le varie cessioni, il Tesoro rimane ancora il primo azionista con il 26,7% del capitale e per il Governo l'intero pacchetto potrebbe valere fino a 1,7 miliardi di euro.
Nello specifico le due precedenti vendite hanno fruttato quasi 1,6 miliardi di euro, che rappresenta quanto il MEF aveva iniettato nell'ultimo aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro avvenuto nel 2022. Nel dettaglio le precedenti vendite da parte dello Stato erano avvenute il 6 ottobre dello scorso anno a 2,89 euro, con la vendita del 25% del capitale, e il 27 marzo di quest'anno quando il 12,5% del capitale era stato ceduto a 4,15 euro.
Tra le ipotesi che sono circolate nelle ultime ore ci sarebbe allo studio da parte del Tesoro una possibile vendita in più fasi, che potrebbe coinvolgere in particolar modo le fondazioni. Nello specifico si potrebbe assistere sia ad un collocamento lampo, come è stato fatto nelle precedenti vendite, ma anche ad una cessione a soggetti terzi. Non dimentichiamo che il Governo ha concordato con l'UE l'uscita definitiva dal capitale della banca entro la fine dell'anno in corso.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. E' stata una seduta all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Banca MPS, con i prezzi che chiudono le contrattazioni in area 5,094 euro. Nel breve termine le attese sono per una continuazione del trend primario al rialzo in direzione dei massimi di periodo situati sui 5,30 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di tali livelli andrebbe a rafforzare ulteriormente il quadro grafico, aprendo la strada ad ulteriori apprezzamenti prima in direzione dei 5,5 euro e successivamente in direzione dei massimi del settembre 2022 posti sulla soglia dei 6 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio verso i 4,85-4,80 euro, dove troviamo l'indicatore daliy del Supertrend, potrebbero rappresentare delle buy opportunity.
Al contrario una discesa sotto questi supporti aprirebbe le porte ad una fase correttiva più prodonda, il cui primo obiettivo sarebbe posto sui 4,5 euro, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di gennaio.
Nel caso in cui dovessimo assistere ad una violazione di tali livelli, si avrebbe una continuazione delle vendite prima verso i 4,30-4,25 euro ed in seguito in direzione dei minimi dello scorso mese di aprile posti sui 3,95-4 euro. Fondamentale sarebbe non perdere questi sostegni per evitare un indebolimento del quadro grafico con possibile estensione della correzione fin verso i 3,75 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline rialzista che parte dai minimi dello scorso mese di novembre.
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