Dopo il rally che ha caratterizzato la giornata di ieri, i futures del Vecchio Continente impostati in territorio negativo anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza sui mercati azionari europei. A guidare il sentiment odierno degli operatori saranno i dati del mercato del lavoro USA in uscita nel primo pomeriggio, variabile che permetterà di capire meglio le prossime mosse della Fed nella riunione del prossimo 18 dicembre.
In questo contesto, il FTSE Mib dovrebbe inaugurare le contrattazioni nei pressi dei 34.550 punti, confermando il trend rialzista di breve termine che avrebbe come prossimi obiettivi prima i 34.750-34.800 punti e a seguire la soglia dei 35mila punti. Al contrario un ritorno dei prezzi sotto i 34.000 punti tornerebbe a indebolire la struttura grafica, con possibili discese fin verso i 33.500-33.550 punti, con target intermedi sui 33.750-33.700 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Banca Generali, con il Gruppo che nella giornata di ieri ha comunicato i dati della raccolta dello scorso mese di novembre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Banca Generali a novembre raccolti 510 milioni di euro
Anche nello scorso mese di novembre è proseguito per Banca Generali il trend positivo per quanto riguarda la raccolta netta, che è stata caratterizzata da una buona performance nelle gestioni finanziarie e assicurative.
Nello specifico nel mese passato la raccolta netta ha registrato una crescita del 39% a 510 milioni di euro, che spinge il totale dei primi 11 mesi ad avvicinare i 5,7 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto al 2023. Novembre ha evidenziato un'ottima qualità del mix, in particolar modo verso le soluzioni gestite anche grazie alla revisione delle offerte proposte con la discesa dei tassi di interesse.
Per quanto riguarda i flussi negli Assets Under Investment, si sono attestati a 218 milioni di euro, portando il totale da inizio anno a 2,8 miliardi di euro, in rialzo del 218% rispetto all'anno passato. Nel dettaglio, 323 milioni di euro sono arrivate dalle soluzioni gestite, mentre la domanda delle polizze tradizionali si sono attestate a 53 milioni di euro. Nel settore gestito si sono messe in luce le soluzioni contenitore, con 185 milioni di euro di flussi nelle linee assicurative e 119 milioni di euro nelle linee finanziarie.
Ottima anche la performance di fondi di casa che si sono attestate a 77 milioni di euro. In questo contesto i prodotti di casa, rappresentati da fondi e contenitori finanziari, hanno visto un rialzo del 122% a 2,1 miliardi di euro, pari al 73% degli interi Assets under investment.
Infine per quanto riguarda gli altri attivi sono risultati pari a 215 milioni di euro, supportati da 305 milioni di euro di flussi in liquidità, al netto di uscite per le scadenze fiscali pari a 168 milioni di euro. Da sottolineare come nel mese passato il calo relativo agli attivi in depositi amministrati per le scadenze di titoli obbligazionari.
Azioni Banca Generali: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa aspettarsi dal titolo per le prossime sedute. È stata una giornata all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Banca Generali che, con un rialzo dell'1,5%, ha chiuso le contrattazioni in area 44,60 euro. Il movimento di ieri, che conferma il trend primario ascendente, ha avvicinato i prezzi ai massimi di sempre situati nelle vicinanze dei 44,90 euro.
Dal punto di vista operativo, l'eventuale superamento di questi livelli andrebbe a rafforzare ulteriormente il quadro grafico dell'azione, aprendo la strada per ulteriori apprezzamenti prima in direzione dei 45,50 euro e successivamente la soglia dei 46 euro. In questo contesto tutte le prese di beneficio che dovessero riportare le quotazioni fin verso i 42,70 euro, ex massimi dello scorso mese di ottobre e nei cui pressi troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario, la perdita dei livelli sopra menzionati, dovrebbe almeno nel breve periodo indebolire il trend primario con un primo target ribassista posto sui 42 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi dell'ottobre del 2023.
L'eventuale violazione di tali supporti dovrebbe far proseguire le vendite sul titolo prima in direzione dei 41 euro e in seguito i minimi registrati nello scorso mese di novembre situati sulla soglia dei 40 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultime livelli per evitare all'azione di andare a mettere sotto pressione la media mobile di lungo periodo in area 39 euro.
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