La nuova fase di risk-on che si è innescata sui mercati americani nella giornata di ieri grazie alla pubblicazione dei dati CPI di novembre inferiori alle attese continua a sostenere l'umore degli investitori. In questo contesto, i principali indici di Borsa europei hanno archiviato l'ultima seduta dell'ottava in generale rialzo.
Tendenza peraltro che contraddistingue anche Wall Street, ove in questo momento l'S&P 500 scambia in rialzo dello 0,7% e il Nasdaq vede le quotazioni crescere di oltre l'1%.
Segno positivo anche a Piazza Affari, con il FTSE Mib che ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,66% a 44757,55 punti. Dal punto di vista operativo il movimento odierno conferma la view di 24 ore e che prevede un test dell'indice italiano sui top degli ultimi 18 anni in area 45 mila punti.
L'eventuale supeamento di questi livelli andrebbe a rafforare ulteriormente il quadro grafico, con prossimi target i 45.250-45.300 punti e successivamente i 45.500-45.550 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei forti supporti situati sui 42 mila punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Azimut, grazie anche a una nuova acquisizione comunicata nelle scorse dal Gruppo guidato da Pietro Giuliani. Andiamo a scoprire di chi si tratta.
Azimut acquista maggioranza di Knox Capital
Non si arresta la fase di espansione da parte di Azimut, che nelle scorse ore ha acquisito la maggioranza di Knox Capital, una delle principali società brasiliane di consulenza patrimoniale che opera nell'ecosistema di XP. A seguito di questa operazione Azimut arriverà a detenere il 50% più una quota di Knox Capital, che opererà con il marchio Azimut Knox.
L'operazione odierna in linea con la strategie del Gruppo, va a rafforzare la presenza di Azimut nel segmento Private e Ultra High Net Worth in Brasile, facendo leva sulle competenze di investimento globali e sul comprovato track record del Gruppo. L'acquisizione odierna segue inoltre le parole del numero uno di Azimut, Pietro Giuliani, che nello scorso mese di ottobre aveva dichiarato che la società era pronta a una nuova operazione in America Latina.
Ricordiamo che il Brasile rappresenta uno dei mercati internazionali più rilevanti per Azimut ed è attualmente il terzo Paese del Gruppo per masse gestite. Al 30 novembre 2025, Azimut gestisce 7,6 miliardi di euro, rispetto ai 200 milioni di euro che aveva registrato nel dicembre 2013, con un tasso di crescita annuo composto di circa il 36% in 12 anni.
Fondata 4 anni fa da cinque partner senior con una lunga esperienza nel private banking, Knox Capital ha registrato una rapida crescita nel corso degli anni, grazie a una strategia che combina sviluppo organico e acquisizioni mirate. Alla fine dello scorso mese di novembre, la società gestisce circa 1,1 miliardi di euro di masse totali e impiega circa 40 professionisti.
Azioni Azimut: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Azimut sulla Borsa italiana. Con volumi leggermente inferiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta in territorio positivo per il titolo Azimut che ha chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,65% in area 35,65 euro.
Con un'impostazione di fondo al rialzo, le attese sono per una continuazione del trend ascendente verso i top assoluti situati in area 36,36 euro, dove transita l'indicatore daily del Supertrend. Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere messi alle spalle, si avrebbe un ulteriore rafforzamento del quadro grafico, con prossimi obiettivi i 37 euro e a seguire i 37,5 euro.
In questo contesto eventuali prese di beneficio fin verso i 32 euro, minimi degli ultimi mesi, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei 32 euro, dovrebbe aprire le porte a una fase correttiva più marcata, con un primo obiettivo i 31 euro e a seguire i minimi degli ultimi 3 mesi situati sulla soglia dei 30 euro.
Nel caso in cui questi supporti dovessero essere violati, le azioni dovrebbero prima andare a testare la media mobile posta sui 29,35 euro e a seguire i 28,5 euro. La mancata tenuta di questi ultimi sostegni, dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 27,5 euro.
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