In un giornata ancora scarna di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui mercati azionari europei, il cui focus rimane rivolto alla formazione del Governo in Francia dopo l'esito del ballottaggio di domenica scorsa.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni confermandosi sopra la soglia dei 34.000 punti, oltre i quali dovremmo avere nuovi allunghi prima in direzione dei 34.300 punti e a seguire verso i 34.500 punti. Al ribasso un ritorno dei corsi sotto i 34.000 punti dovrebbe riportare le vendite con un primo obiettivo ribassista situato sui 33.750-33.700 punti.
Tra i temi da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Azimut, con la società che nel pomeriggio di ieri ha comunicato i dati della raccolta di giugno. Andiamo a vedere i numeri.
Azimut: a giugno la raccolta raggiunge 1 miliardo di euro
Nel pomeriggio di ieri il Gruppo guidato da Pietro Giuliani ha comunicato che nel mese passato la raccolta netta si è attestata a 1 miliardo di euro, di cui oltre l'80% rivolto verso soluzioni gestite. Ricordiamo che nello stesso mese del 2023 la raccolta si era fermata a 802 milioni di euro. In questo contesto il totale del primo semestre si porta sui 10 miliardi di euro e si confronta con i 3,74 miliardi di euro dello stesso periodo dell'anno passato.
Nello specifico alla crescita del mese passato hanno contribuito non solo la rete di consulenti finanziari e le partnership in Italia, ma anche sia il primo closing del fondo di senior private debt per investitori istituzionali, Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8 SCSp RAIF, che la domanda sostenuta per i prodotti di credito in Brasile.
Per quanto riguarda il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine giugno a 102,5 miliardi di euro, in rialzo del 13% rispetto alla fine del 2023, di cui € 63,1 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. Su questi ultimi dati hanno impattato sia il modello di business diversificato i 18 Paesi che l'ottima performance fornita ai nostri clienti dal nostro Global Asset Management Team.
Nel dettaglio, le masse allocate in fondi hanno sfiorato a fine giugno la soglia dei 47 miliardi di euro, mentre le gestioni patrimoniali sono a un passo dai 20 miliardi di euro. Nel corso della presentazione dei dati il Ceo di Azimut, Gabriele Blei, ha confermato come la società abbia già superato i propri obiettivi per il 2024 grazie ad un semestre che si è dimostrato come il più forte nella storia del Gruppo.
Azimut: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere qual'è l'impostazione dell'azione nel breve e medio termine. Con volumi in ripresa se confrontati alle ultime giornate, è stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Azimut con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni avvicinando i massimi delle ultime tre settimane in area 23 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, dovrebbe far proseguire il rimbalzo innescatosi durante la scorsa settimana e che avrebbe come prossimo obiettivo i 23,40 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e successivamente gli ex supporti dello scorso mese di marzo situati sui 23,75-23,80 euro.
Nel caso in cui tali aree resistenziali dovessero essere messe alle spalle, si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica con possibili nuovi apprezzamenti per l'zione prima sui 24,17 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 10 giugno, ed in seguito i top dello scorso mese in area 24,85-24,90 euro.
Al contrario il mancato superamento dei 23 euro andrebbe a relegare il movimento delle ultime giornate come un normale rimbalzo tecnico, anticipatore di nuove vendite. In questo caso salirebbero le possibilità per il titolo di tornare a mettere sotto pressione i minimi annuali situati sulla soglia dei 22 euro. L'eventuale violazione di questi livelli andrebbe a riattivare il trend discendente partito nello scorso mese di maggio e che avrebbe come prossimi obiettivi prima i 21,5 euro ed in seguito la soglia dei 21 euro.
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