La migliore seduta di Wall Street negli ultimi due mesi, grazie sia a un'inflazione core risultata oltreoceano sotto le attese che dai buoni conti trimestrali presentati dalle banche Usa, impatta sui futures del Vecchio Continente che anticipano un inizio di seduta in territorio positivo sui mercati europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbero aprire le contrattazioni confermandosi sui massimi degli ultimi 17 anni in area 35.800 punti. Dal punto di vista operativo le attese sono di una continuazione del trend rialzista, in direzione dei prossimi obiettivi situati sulla soglia dei 36mila punti.
Tra i titoli da seguire in queste ore ci spostiamo oltreoceano con Apple, con il colosso statunitense che continua a perdere quote di mercato nel mercato cinese. Andiamo a leggere le ultime novità in merito.
Apple: -25% le vendite nel 4° trimestre di iPhone in Cina
Proseguendo un trend che ha contrassegnato l'intero 2024, anche nell'ultimo trimestre le vendite di iPhone in Cina da parte di Apple sono scese del 25%. Questo dato si confronta con gli altri competitors e in particolar modo con Huawei che, tornato nell'agosto del 2023 nel segmento Premium, ha visto una crescita del 24% grazie ai nuovi chipset realizzati a livello locale.
Per quanto riguarda l'intero 2024 le spedizioni in Cina sono scese del 17%, facendo segnare il più grande calo annuale di sempre. Di conseguenza la quota mercato di Apple è stata del 15%, piazzandosi dietro Vivo con il 17% e appunto Huawei con il 16%.
Tra le motivazioni che stanno impattando sull'azienda guidata da Tim Cook l'assenza di funzionalità legate all' intelligenza artificiale negli ultimi iPhone venduti in Cina, dove il ChatGPT non è al momento disponibile.
Nonostante il Gruppo di Cupertino abbia cercato di far ricorsi a promozioni per stimolare i consumatori, l'ultima qualche giorno fa con sconti sull'iPhone 16, Apple ha sofferto non solo il continuo lanci di nuovi modelli da parte Huawei, ma anche la fidelizzazione dei clienti, grazie a nuove innovazioni tecnologiche, in particolar modo da parte di Vico e Xiaomi.
Anche le principali piattaforme di e-commerce cinesi hanno seguito l'esempio con le proprie promozioni. Tra queste Tmall di Alibaba ha proposto sconti fino a 137 dollari per quanto riguarda la vendita di iPhone 16.
Da sottolineare infine che le spedizioni totali nel quarto trimestre in Cina da parte di Apple sono salite del 5% a 77,4 milioni di unità, mentre quelle nell'intero 2024 del 4%, a quota 285 milioni.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sulle azioni Apple a Wall Street. E' stata una seduta all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Apple che, con un rialzo del 2%, ha chiuso le contrattazioni in area 237,87 dollari. Il movimento di ieri che da seguito al rimbalzo innescatosi nei giorni passati dai 230 dollari, dovrebbe ora proseguire verso i 240 dollari, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e successivamente l'area dei 248-250 dollari, dove transita l'indicatore giornaliero del Supertrend.
Nel caso in cui le azioni riuscissero a lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, aumenterebbero le chance di tornare a mettere sotto pressione i massimi di sempre posti sui 260 dollari. Il superamento di questi ultimi livelli andrebbe a rafforzare ulteriormente la struttura grafica del titolo, con prossimi ambiziosi target posti fin verso la soglia dei 300 dollari, con target intermedi in area 275-280 dollari.
Al contrario la violazione dei 230 dollari, che rappresentano i minimi degli ultimi due mesi, andrebbe a riattivare il trend ribassista innescatosi sul finire dello scorso mese di dicembre e che avrebbe come primo target i 220-217 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
La perdita di tali sostegni dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 210-207 dollari e in seguito verso i minimi dello scorso 5 agosto situati vicini alla soglia dei 200 dollari. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi sostegni, per evitare un ulteriore fase discendente, che avrebbe come prossimi target i 190-188 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi di gennaio 2023 e congiunge quelli dello scorso mese di aprile.
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