È stato un inizio di settimana all'insegna della cautela sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che, dopo il rimbalzo della scorsa ottava, hanno chiuso le contrattazioni vicino ai valori di venerdì scorso. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la prima seduta della settimana confermandosi sopra i 33.500 punti, oltre i quali sono possibili ulteriori allunghi prima verso i 33.700-33.800 punti e successivamente in direzione della soglia dei 34.000 punti. Al contrario, nuovi e rinnovati segnali di debolezza arriverebbero con la violazione dei forti supporti e minimi settimanali posti sulla soglia dei 33.000 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna stanno registrando una decisa flessione troviamo Apple, su cui pesano i dati riguardanti i preordini dell'iPhone 16. Andiamo a scoprire i numeri.
Apple: in calo i preordini di iPhone 16
Secondo alcune indiscrezioni arrivate nelle ultime ore, i preordini dell'iPhone 16, a pochi giorni dal lancio, dovrebbero essere pari a 37 milioni di unità, risultando in calo del 12,7% rispetto a quelli che si sono avuti sull'iPhone 15 nel corso dello stesso arco temporale. Nello specifico, il calo è dovuto ad una domanda inferiore alle attese per quanto riguarda la serie iPhone 16 Pro. Nel dettaglio l'iPhone 16 Pro Max vede un calo del 16%, mentre più accentuato risulta quello dell'iPhone 16 Pro (-27%). Ricordiamo a questo riguardo che il management di Apple ha puntato particolarmente sull'iPhone 16 Pro Max, al punto di aver aumentato la produzione di quasi il 106% rispetto a quanto è stato fatto con iPhone 15 Pro Max, superando le 6 milioni di unità.
Per capire le motivazioni di questo ribasso dobbiamo ricordare da una parte che molte funzionalità dei nuovi iPhone sono legate ad Apple Intelligence, che solo ad ottobre sarà disponibile negli Sati Uniti, e dall'altra parte la forte concorrenza presente in Cina, in particolar modo da parte di Huawei e altri competitors nazionali. A questo proposito dobbiamo sottolineare che gli ultimi dati macro provenienti nei giorni scorsi dal Paese asiatico, il mercato chiave del colosso di Cupertino, hanno mostrato ancora una volta di come l'economia stia facendo fatica a ripartire e questo potrebbe mettere sotto pressione le vendite da parte del Gruppo.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo il titolo a Wall Street. Dopo il rimbalzo della scorsa settimana, la nuova ottava si è aperta all'insegna delle vendite per il titolo Apple con i prezzi che scendono in area 216,5 dollari. Con un impostazione primaria che rimane confermata al rialzo, nel breve periodo la perdita dei 220 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbe aprire le porte ad una fase correttiva con un primo target situato sui 210-208 dollari e successivamente gli ex massimi dello scorso mese di dicembre situati vicini alla soglia dei 200 dollari. Nel caso si realizzasse questa ipotesi, fondamentale sarebbe la tenuta di tali sostegni per evitare un indebolimento del quadro grafico con possibili estensione della discesa prima verso i 195 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e a seguire i 190-185 dollari.
Al contrario il ritorno delle quotazioni sopra i 220 dollari, dovrebbe riportare gli acquisti sul titolo con un primo obiettivo rialzista posto sugli ex massimi dello scorso mese di agosto in area 230 dollari. L'eventuale superamento di queste aree dovrebbe far aumentare le chance all'azione Apple di andare a mettere sotto pressione i massimi di sempre situati sui 237 dollari, con target intermedi la chiusura del gap-down lasciato aperto lo scorso 17 luglio in area 231,46 dollari. Lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli si avrebbe un ulteriori accelerazione che potrebbe spingere i prezzi fin verso la soglia psicologica dei 250 dollari.
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