In attesa di nuovi dati sia macroeconomici che trimestrali provenienti da Europa e Stati Uniti, i futures del Vecchio Continente impostati in territorio positivo anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 36.700-36.750 punti, proseguendo il trend rialzista che dovrebbe accompagnare le quotazioni verso la soglia dei 37 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei primi supporti di breve termine posti in area 36 mila punti.
Tra i titoli da tenere sotto osservazione nella seduta odierna ci spostiamo a Wall Street con Amazon, con la società che in serata diramerà i conti dell'ultimo trimestre del 2024. Andiamo a vedere le attese.
Amazon: ecco le attese sul 4° trimestre
Dopo i deludenti dati arrivati nei giorni passati da Microsoft e Google, che hanno indebolito il sentiment sulle Big Tech Usa, le attese sono tutte rivolte ad Amazon che in serata pubblicherà i dati del 2024. Il focus degli investitori sarà senza dubbio rivolto ai costi legati all'AI, dopo che la startup cinese DeepSeek ha comunicato nelle scorse settimane di aver raggiunto risultati eccellenti in questo settore, con costi decisamente inferiori rispetto ai competitors statunitensi.
Secondo gli analisti il Gruppo guidato da Jeff Bezos potrebbe però essere in una posizione migliore rispetto ai propri rivali per capitalizzare l'IA più economica, in particolar modo grazie alla sua imponente attività di cloud e alla minore esposizione ai costosi modelli che alimentano applicazioni come ChatGPT.
Inoltre la debolezza dei competitors viene vista positivamente dagli analisti, con il gigante dell'e-commerce che potrebbe aver recuperato quote di mercato nella corsa all'IA, grazie sia agli sforzi come il raddoppio dell'investimento in Anthropic che all'offerta di un'ampia selezione di modelli di Intelligenza Artificiale sulla propria piattaforma cloud.
In questo contesto nello scorso mese di gennaio l'azienda ha comunicato che nel corso del 2025 la sua spesa in conto capitale nel settore dovrebbe essere superiore ai 75 miliardi di dollari stimati per il 2024.
Per quanto riguarda le attese sull'ultimo trimestre del 2024 i ricavi sono previsti in rialzo a 187,34 miliardi di dollari, in crescita del 10,2% su base annua e del 17,9% su base trimestrale, in decisa accelerazione rispetto ai 170 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2023. Per quanto riguarda l’EPS è stimato a 1,47 dollari, in aumento del 47% rispetto allo stesso trimestre del 2023 e del +2,8% rispetto al terzo trimestre del 2024.
Per quanto riguarda le varie aree la divisione Amazon Web Services dovrebbe vedere i ricavi attestarsi a 28,81 miliardi, in crescita del 19% su base annua, mentre il segmento E-commerce e vendite retail dovrebbe vedere i ricavi in crescita del 5,9% 74,70 miliardi di dollari.
Infine il business pubblicitario dovrebbe vedere i ricavi a 17,35 miliardi di dollari, in aumento del 17,7% grazie alla conquista di nuove quote di mercato rispetto a competitors come Google e Meta.
Azioni Amazon: analisi tecnica e strategie operative
A poche ore dalla pubblicazione dei conti, andiamo ora a Wall Street a vedere quali sono le attese per il titolo Amazon. Per il colosso dell'e-commerce quella di ieri è stata una seduta all'insegna delle prese di beneficio, con le azioni che hanno lasciato sul terreno oltre il 3,% chiudendo le contrattazioni a 226,25 dollari.
Dal punto di vista operativo le vendite di ieri non cambiano il trend primario che rimane confermato al rialzo. In questo contesto eventuali ulteriori discese fin verso i 220-215 dollari, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare nelle possibili occasioni di acquisto.
La tenuta di questi sostegni dovrebbe riattivare la tendenza primaria con possibili ritorni sui massimi assoluti situati sui 242 dollari. Nel caso in cui le azioni riuscissero a lasciarsi alle spalle queste aree, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibili nuovi apprezzamenti prima verso i 250-255 dollari e in seguito in direzione dei 270 dollari.
Al contrario la violazione dei 215 dollari dovrebbe innescare una fase correttiva più marcato, che avrebbe come primi target i 208 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 2 dicembre, e successivamente i 200-195 dollari, minimi degli ultimi 3 mesi e dove troviamo la media mobile di lungo periodo.
Nel caso n cui tali supporti non riuscissero ad arrestare la vendite, si assisterebbe a una prosecuzione della discesa fin verso i 180 dollari, con target intermedi sui 185 dollari.
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