In una giornata ricca di dati macro-economici, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta in leggero ribasso sui mercati azionari europei. Oltre alle tensioni in Europa dopo l'arrivo di due missili in territorio polacco, in Borsa il focus che rimane rivolto verso le prossime mosse delle banche centrali in tema di rialzo dei tassi di interesse dopo il calo dell'inflazione Usa.
Il nostro FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 24.600 punti, confermando quel trend rialzista in atto da oramai un mese e che si è rafforzato con le ultime 8 sedute consecutive al rialzo. Nel breve periodo i primi supporti sono situati in area 24.350 punti, sotto i quali sono possibili discese in direzione della soglia dei 24.000 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Azimut, che nella giornata di ieri si è resa protagonista di un'acquisizione oltreoceano. Scopriamo di cosa si tratta.
Azimut: acquista il 35% di Kennedy Capital Management
Attraverso la sua controllata statunitense Azimut US Holdings, la società italiana attiva nel settore del risparmio gestito ha messo a segno un colpo importante nell'asset management acquistando nella giornata di ieri il 35% del gestore indipendente Kennedy Capital Management. Si tratta di una società di asset management specializzata nelle small e mid cap americane. Grazie all'esercizio di opzioni call e put, Azimut pone anche le basi per poter aumentare la propria quota nel corso dei prossimi anni oltre il 50% del capitale.
Costituita nel 1980 Kennedy Capital Management è una vera e propria boutuque di investimento, il cui focus è tutto rivolto all'aziende a stelle e strisce di media e piccola capitalizzazione. La società serve clienti instituzionali e gestisce 3,6 miliardi di dollari e tutti i prodotti gestiti hanno battuto i rispettici benchmark nel corso degli ultimi 5 anni.
Grazie allo shopping delle ultime ore, Azimut andrà a raffozare la sua presenza negli Stati Uniti, mercato dove è presente nel private markets, atraverso Azimut Alternative Capital Partners che gestisce oltre 16 miliardi di dollari, e nel wealth management, atraverso Sanctuary Wealth, Azimut Genesis e Az Apice, il cui patrimonio è vicino ai 25 miliardi di dollari.
Azimut: analisi tecnica e strategie operative
Con nove sedute positive nelle ultime dieci il titolo Azimut prosegue e rafforza quel trend rialzista partito il 13 ottobre dai 14 euro e che ha spinto nella giornata di ieri l'azione fin verso la soglia dei 20 euro. Nel breve termine è possibile che il forte ipercomprato raggiunto da alcuni indicatori possa aprire le porte a prese di beneficio, che potrebbero spingersi in direzione dei primi supporti situati in area 19 euro.
L'eventuale tenuta di questi livelli verrebbe letta positivamente dal mercato ponendo le basi ad un ritorno degli acquisti verso i massimi delle ultime giornate situati sui 20 euro e a seguire in direzione dei 20,70 euro. Nel caso in cui ci fosse un ulteriore superamento di queste aree, si aprirebbero le porte per nuovi allunghi fin verso l'area dei 21 euro.
Al contrario discese sotto i 19 euro farebbero proseguire le prese di beneficio, con possibili discese verso i 18,35 euro, dove testerebbe la media mobile di lungo periodo e successivamente la soglia dei 18 euro. La mancata tenuta di questi sostegni, dove transita l'indicatore del Supertrend, andrebbe ad indebolire la struttura grafica del titolo con possibili ulteriori discese fin verso i 17,30-17,20 euro.
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