Il rallentamento messo a segno dai prezzi alla produzione statunitense nel mese di ottobre ha rinvigorito i mercati azionari europei che, dopo una prima parte di seduta in leggero territorio negativo, hanno recuperato la parità chiudendo in rialzo. In questo contesto ne approfitta anche il Ftse Mib che si porta in direzione dei 24.700 punti, avvicinando in tal modo le prossime resistenze poste sui 24.750 punti, prima di un attacco alla soglia dei 25.000 punti. Al ribasso, come abbiamo ribadito più volte, sarà solo con discese sotto i 23.400-23.200 punti che si avrebbero segnali di debolezza.
Tra i titoli che a Piazza Affari si stanno mettendo in luce troviamo Prysmian, che sfrutta un nuovo contratto in Medio Oriente. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Prysmian: contratto da 60 milioni negli Emirati Arabi
La società italiana, leader a livello globale nel settore dei cavi per l'energia e le telecomunicazioni, ha siglato nelle ultime ore un nuovo contratto dal valore di 60 milioni di euro che prevede l'installazione, nell'ambito del Lightning Project, di cavi sottomarini ad alta tensione da 320 Kv negli Emirati Arabi Uniti. Questo permetterà di sostituire l'attuale fornitura offshore di energia di Abu Dhabi National Oil Company con una fonte onshore di energia pulita. L'obiettivo sarà non solo ridurre le emissioni di CO2 ma anche quello di supportare la decarbonizzazione delle attività produttive offshore.
Nell'ambito del progetto Prysmian progetterà, fornirà e testerà un sistema simmetrico composto da 4 cavi unipolari da 320 Kv ad alta tensione in corrente continua ed un sistema di fibra ottica, che dovrà collegare la stazione di conversione onshore di Al Mirfa all'isola artificiale offshore di Al Ghallan nel Golfo Persico. Il collegamento prevede 134 km su una tratta sottomarina e 3,5 km sulla terraferma. Le operazioni per le installazioni marine saranno assegnate alla Leonardo da Vinci, la nave posa cavi dalla tecnologia più avanzata del Gruppo, mentre nelle acque più basse le attività saranno realizzate da Ulisse, la nave posacavi di Prysmian specializzata per la posa in acque non profonde.
Azioni Prysmian: analisi tecnica e strategie operative
È stata una seduta positiva quella odierna per il titolo Prysmian, che con gli acquisti odierni ha messo in un angolo quella fase correttiva di brevissimo periodo innescatasi nella giornata di venerdì scorso. Nel breve periodo la tenuta dei 32 euro, dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi di settembre 2022, dovrebbe far proseguire il recupero in direzione dei 33 euro e successivamente verso i top degli ultimi mesi situati sui 34,35 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle aumenterebbero per l'azione, grazie anche ad una forza relativa che rimane sui top di periodo, le chance per un ritorno sui massimi del 2021 situati sui 35,50 euro.
Al contrario discese sotto i 32 euro potrebbero innescare una fase correttiva, che avrebbe un primo target sui 31 euro a a seguire i 30,55-30,65 euro, dove l'azione andrebbe a testare l'indicatore del Supertrend daily. L'eventuale rottura di questi livelli spingerebbe i corsi velocemente in direzione dei 30 euro, dove transita sia la media mobile di lungo periodo che la trendline rialzista che parte dai minimi di luglio 2022. Sarà solo nel caso di perdita di queste aree, che si avrebbe un indebolimento della struttura grafica che andebbe a quel punto a mettere in un angolo quel trend ascendente di medio termine.
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