Apple continua a rimanere sotto la lente degli investitori a Wall Street dopo l’annuncio del nuovo iPhone 14, Apple Watch 8 e AirPods Pro 2 della settimana scorsa. Sono attesi infatti i nuovi modelli di iPad e Mac a brevissimo.
Tramite la sua newsletter “Power On”, il giornalista di Bloomberg Mark Gurman ha comunicato che il colosso di Cupertino ha in cantiere il lancio di una cospicua quantità di nuovo hardware per questo autunno. La big tech USA dovrebbe tenere un ulteriore evento a ottobre in occasione del quale toglierà i veli a nuovi iPad e Mac.
Nel dettaglio, Gurman sostiene che la società abbia intenzione di rendere disponibile un nuovo iPad Pro con design rivisitato, processore M2 e ricarica wireless MagSafe. Il dispositivo dovrebbe essere proposto sia in versione da 11” che da 12,9”, ma il primo non sarà dotato di display mini-LED.
È atteso pure il lancio della 10a generazione dell’iPad “classico” che, diversamente da quanto proposto sino ad ora, dovrebbe essere dotato di porta USB-C e di un display da 10,5”. Apple starebbe altresì lavorando alle versioni con chip M2 di tre Mac, Mac mini, Mac Pro e MacBook Pro e almeno due di questi dispositivi saranno presentati a ottobre.
È probabile che il Mac Pro possa essere uno dei computer annunciati durante l’evento di ottobre, visto che dall’ultimo aggiornamento è passato diverso tempo. In attesa dell’evento che si terrà il prossimo mese, concentriamoci sull’andamento in Borsa del titolo per capire come poter operare.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Apple rimane orientato al ribasso nel breve periodo dopo che i corsi hanno toccato l’area resistenziale a 176 dollari il 17 agosto scorso. Al momento i prezzi rimangono in prossimità di area 150 dollari, livello di sostegno lasciato in eredità dai minimi registrati a marzo 2022.
Per i compratori sarà importante un recupero dei 160 dollari prima di implementare qualsiasi strategia di matrice rialzista. In tal caso il primo obiettivo di profitto delle forze rialziste potrebbe essere identificato in area 179-182 dollari.
La violazione dei 150 dollari darebbe invece ampio spazio di manovra ai venditori, i quali potrebbero mirare dapprima in zona 138 dollari e successivamente presso l’importante area di concentrazione di domanda a 129 dollari, zona di sostegno lasciata in eredità dai minimi di giugno scorso.
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