Apple ha cambiato marcia a Wall Street e chiude l'ultima seduta con un
balzo del 7,25% aggiornando il
record storico a 207,12 dollari. Le azioni hanno trovato la spinta dopo che gli analisti si sono espressi in termini positivi dopo la Worldwide Developers Conference di questa settimana.
Il colosso di Cupertino ha rotto gli indugi ed è
entrato a pieno titolo nella corsa per l'intelligenza artificiale, colmando un ritardo verso le altre Big Tech. La Apple Intelligence lanciata dalla società è stato "il grande passo" che riflette i principi alla base dell'AI (Artificial Intelligence), ovvero "essere potente, intuitiva, integrata ai prodotti, calata nel contesto personale e costruita per mantenere la privacy", ha affermato l'amministratore delegato
Tim Cook.
Non è stato solo questo che alla fine ha convinto gli analisti, ma anche l'alleanza con OpenAI per integrare ChatGPT nelle prossime versioni dei sistemi operativi per iPhone, iPad e Mac. A completare l'opera, il restyling di Siri, l'assistente vocale lanciato da Apple nel 2011, che diventerà un vero e proprio chatbot con cui conversare grazie proprio all'intelligenza artificiale.
Apple ha anche annunciato martedì che lancerà il suo visore di punta per la realtà virtuale, l'Apple Vision Pro, in Cina, Hong Kong, Giappone e Singapore il 28 giugno, con i preordini a partire da venerdì. Si tratta del debutto del gadget al di fuori degli Stati Uniti, ma bisogna tener conto delle rigide normative del governo cinese su cui dovrà destreggiarsi Apple.
Nell'immediato gli investitori non avevano reagito bene alla conferenza mondiale degli sviluppatori, in quanto ritenevano che le novità apportate non fossero tali da mettere Apple a pari passo con gli altri grandi competitor. Tuttavia, l'endorsement degli analisti li ha convinti, almeno per ora, a cambiare idea.
Apple: gli analisti alzano gli obiettivi sulle azioni
Gli esperti di mercato hanno trovato la WWDC molto interessante per le prospettive future di Apple. Secondo la società di gestione patrimoniale D.A Davidson, la presentazione di questa settimana ha rappresentato "uno degli eventi storici più significativi di Apple".
Gli analisti della società di investimento sono dell'opinione che ci sarà "un uso molto più ampio dell'intelligenza artificiale rispetto a quanto osservato in precedenza", attraverso "l'inclusione di funzioni come la sintesi, il miglioramento della ricerca, le molteplici modalità di interazione, la creazione di testi e la modifica avanzata delle foto all'interno dell'attuale ecosistema".
Inoltre, D.A. Davidson ha osservato che Apple è la prima azienda a presentare una funzionalità AI che consente a Siri di eseguire compiti per conto degli utenti. In tale contesto, il gigante californiano potrebbe essere in una posizione unica nell'offerta di determinate capacità nel prossimo futuro, hanno sottolineato gli analisti. In considerazione di tutto ciò, gli esperti hanno alzato la raccomandazione sul titolo Apple da "neutral" a "buy", con prezzo obiettivo a 230 dollari.
Non è solo D.A. Davidson a essere rimasto entusiasta dalla WWDC di lunedì. Anche Samik Chattertjee, analista di JPMorgan, ha ribadito il rating "overweight" per le azioni Apple, mantenendo il target price a 225 dollari. Poco sotto vi è l'obiettivo di 220 dollari di Laura Martin, analista di Needham, che ha confermato la raccomandazione "buy".
Erik Woodring, analista di Morgan Stanley, ha mantenuto il rating a "overweight" e un obiettivo di prezzo di 216 dollari. Fuori dal coro è rimasto invece Tim Long, analista di Barclays, che ha ribadito il rating "underweight", con prezzo obiettivo a 164 dollari.