Apple ha registrato una crescita delle vendite di iPhone in Cina nel secondo trimestre del 2025, segnando un'inversione di tendenza dopo due anni di difficoltà in uno dei suoi mercati più strategici. Secondo Counterpoint Research, le vendite sono aumentate dell’8% su base annua nei tre mesi conclusi a giugno. L’ultima volta che Apple aveva ottenuto una crescita in Cina risaliva al secondo trimestre del 2023.
Sconti mirati e trade-in più convenienti spingono i risultati
A sostenere la performance del colosso di Cupertino sono state principalmente le promozioni di maggio, quando le principali piattaforme e-commerce cinesi hanno applicato sconti ai modelli della serie iPhone 16, le versioni più recenti disponibili sul mercato. Apple ha anche aumentato i valori di ritiro dell’usato, incentivando così gli utenti al passaggio a nuovi dispositivi.
“L’aggiustamento dei prezzi operato da Apple a maggio è stato ben pianificato e ben accolto, avvenendo circa una settimana prima dell’inizio del festival dello shopping 618”, ha spiegato Ethan Qi, associate director di Counterpoint. Il 618 è uno degli eventi commerciali più importanti in Cina: si tiene a giugno e prevede forti sconti da parte di tutte le piattaforme di commercio elettronico.
Un segnale positivo in un anno difficile per Apple
Il ritorno alla crescita in Cina rappresenta un segnale importante per Apple, il cui titolo ha perso circa il 15% da inizio anno, a causa di diversi ostacoli. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato nuovi dazi su Apple e ha spinto affinché la produzione degli iPhone venga trasferita negli USA. Una proposta che, secondo molti analisti, sarebbe logisticamente ed economicamente molto complessa.
In parallelo, Huawei è tornata a rappresentare una minaccia concreta, dopo essere riuscita a superare le restrizioni imposte dagli Stati Uniti nel 2020. La casa cinese ha lanciato alla fine del 2023 un nuovo smartphone con un chip di produzione locale più avanzato del previsto, riconquistando progressivamente quote di mercato.
Huawei davanti, Apple terza in Cina
Huawei ha visto un incremento delle vendite del 12% su base annua nel secondo trimestre, conquistando il primo posto nel mercato cinese per quota di mercato. Alle sue spalle si è posizionata Vivo, mentre Apple è scivolata in terza posizione.
“Huawei continua a beneficiare di una forte fedeltà degli utenti, molti dei quali stanno sostituendo i loro vecchi dispositivi con i nuovi modelli della casa cinese”, ha dichiarato Ivan Lam, senior analyst di Counterpoint.
Nonostante il contesto competitivo, i recenti risultati dimostrano che Apple mantiene ancora una base solida in Cina. La sfida nei prossimi mesi sarà quella di consolidare questa ripresa in un mercato sempre più conteso e politicamente delicato. Vediamo ora la possibile strategia operativa.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Apple rimangono all’interno della struttura laterale in atto da fine aprile. Nelle ultime sedute i prezzi hanno ripreso forza dopo aver sfiorato il supporto statico a 193 dollari e, dopo aver superato la resistenza a 208,50 dollari, ora sembrano dirette verso il successivo ostacolo a 219,50 dollari.
Eventuali movimenti di ritracciamento potrebbero consentire l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante. Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di rialzo fino a metà luglio, seguita da un possibile movimento correttivo che potrebbe estendersi fino alla fine del mese, prima di un nuovo allungo.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie "long" da area 208,50 dollari. In tal caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto in area 220 dollari e un secondo target in area 228 dollari, dove transita al momento la linea di tendenza che collega i massimi segnati a dicembre 2024 e febbraio 2025.
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