Questa settimana Apple ha lanciato l'iPhone 15 durante il tanto atteso evento di settembre che ogni anno illustra le novità sui prodotti di punta del gigante tecnologico americano. Come era nelle aspettative, Apple ha presentato quattro versioni del dispositivo, due base (iPhone 15 e iPhone 15 Plus) e due professional (iPhone 15 Pro e iPhone 15 Plus). La società non ha effettuato grandi modifiche sui prezzi rispetto alle precedenti edizioni, tenendo conto del fatto che i budget di spesa dei consumatori si è ridotto con l'elevata inflazione e quindi è calata la domanda dei telefonini in tutto il mondo. Nel dettaglio:
- l'iPhone 15 e l’iPhone 15 Plus partiranno da 799 dollari;
- l'iPhone 15 Pro e l'iPhone 15 Pro Max avranno un prezzo da 999 dollari a 1.199 dollari, 100 dollari in più rispetto a un anno fa.
La vera novità è che ora tutti e quattro i modelli usano una porta di ricarica USB-C universale al posto della ricarica Lightning. Inoltre, ciascuno avrà un semiconduttore a banda ultra larga U2 che dovrebbe migliorare le funzionalità di localizzazione.
Apple: ecco cosa pensano gli analisti dopo l'evento
Alla luce delle novità e di quanto è stato detto dalla società durante l'evento del 12 settembre, il mercato si sta interrogando su quale potrà essere nelle prossime settimane l'impatto sul titolo in Borsa.
Tom Forte, analista di D.A. Davidson non vede catalizzatori rilevanti per le azioni Apple. "A differenza degli anni passati, riteniamo che la società potrebbe non essere in grado di fare affidamento su forti vendite di iPhone per far salire il prezzo delle sue azioni", ha scritto in una nota. L'esperto osserva anche che "il potenziale di vendite poco brillanti in Cina" potrebbe essere un freno alle valutazioni azionarie, che vede a 180 dollari, in linea con le quotazioni attuali.
Dello stesso avviso sono gli analisti di KeyBanc, che vedono il lancio dell'iPhone 15 un fattore leggermente negativo per il titolo. "Vediamo l'evento di settembre come un moderatamente negativo per Apple, data la mancanza di un aumento dei prezzi previsto per il modello Pro, di una motivazione convincente per i consumatori per l'aggiornamento e di promozioni meno aggressive". La società finanziaria mantiene però un rating Overweight per le azioni, con target price a 200 dollari.
Al coro degli analisti che considerano l'evento "leggermente deludente" si uniscono anche quelli di Evercore ISI, secondo cui un eventuale aumento dei prezzi dell'iPhone 15 nella versione Pro avrebbe compensato gli effetti negativi derivanti dal nuovo smartphone lanciato da Huawei. "Gli investitori sono andati a questo evento con aspettative relativamente basse, dato che è passato molto tempo da quando abbiamo visto un importante cambiamento nel design o nella funzionalità dell'iPhone. Ma gli investitori speravano di vedere un aumento di 100 dollari al costo del Pro, che avrebbe contribuito a compensare eventuali venti contrari dal lancio di Mate 60 Pro di Huawei" hanno scritto. Anche Evercore ISI mantiene il rating Outperform sul titolo Apple, con prezzo obiettivo a 210 dollari.
Di opinione più ottimista figura invece Dan Ives, analista di Wedbush, che si aspetta un passaggio di consumatori dal modello base ai modelli Pro, con un rapporto 75%-25% rispetto a quello visto negli ultimi anni di 60%-40%. Questo implica un aumento del prezzo medio di vendita e quindi dei ricavi per la società. "Nessun aumento di prezzo per l'iPhone 15 Pro è stata una sorpresa, ma l'aumento per il Pro Max risulta una mossa strategica intelligente", ha scritto Ives, che mantiene il rating Outperform sulle azioni Apple, con target price che si eleva da 230 a 240 dollari.
Positivi risultano essere anche gli analisti di Citigroup, che osservano come "i prezzi piatti sui tre modelli potrebbero aiutare a sollevare le unità in un contesto macroeconomico difficile". Tra l'altro, "Apple è più focalizzata sulla massimizzazione del profitto lordo per unità dai consumatori che migrano ai telefoni premium", hanno aggiunto. Per questo, la banca americana ha mantenuto un rating Buy sul titolo del colosso di Cupertino con prezzo obiettivo a 240 dollari.