Nelle ultime settimane le azioni Apple hanno perso posizioni a Wall Street, passando da un picco di 179,61 dollari verso la fine di marzo a 159,48 dollari dell'ultima chiusura di Borsa. In particolare gli investitori sono rimasti delusi durante la trimestrale rilasciata la scorsa settimana, non per i dati dei primi 3 mesi risultati ancora una volta eccezionali, ma per le dichiarazioni rilasciate dal Chief Financial Officer, Luca Maestri. Costui ha avvertito che i vincoli di fornitura potrebbero danneggiare le vendite fino a 8 miliardi di dollari.
Può darsi che quello sia stato uno spunto per gli operatori di mercato per monetizzare, dopo che comunque le azioni di Cupertino negli ultimi 12 mesi sono salite del 20%. Questo in armonia con il fatto che il clima per quanto concerne i titoli tecnologici in questo momento non sia dei migliori, con la Federal Reserve che si appresta ad aumentare pesantemente i tassi d'interesse e la guerra Russia-Ucraina che non dà segni di cessate il fuoco. A questo si unisce anche la situazione Covid-19 che in Cina sta comportando chiusure in molte città importanti che potrebbero impattare non poco sul business di Apple.
Apple: Morgan Stanley prevede accelerazione delle entrate
Questi venti contrari non fanno desistere Katy Huberty, analista di Morgan Stanley, che continua a vedere uno spazio di crescita per le azioni del colosso degli iPhone. L'esperta ribadisce il suo rating outperform con un obiettivo di prezzo di 195 dollari, ossia oltre il 20% rispetto alle quotazioni attuali. Huberty stima un incremento dei ricavi netti dell'App Store dell'8% ad aprile, in aumento rispetto al +6% di marzo. E ha scritto di veder emergere segnali positivi mercati e Regioni importanti, nonostante l'accelerazione della crescita sia leggermente più debole di quanto si attendesse.
L'analista inoltre mette in rilievo ricavi netti in aumento nell'App Store in Cina, così come in Giappone e Corea del Sud, che rappresentano rispettivamente il terzo e il settimo mercato più grande. Tutto ciò andrebbe a compensare una maggiore debolezza registrata negli Stati Uniti. Relativamente al secondo trimestre 2022, Huberty prevede entrate in salita del 15% su base annua a 7,2 miliardi di dollari, restando convinta che con il passare del tempo i confronti anno su anno diventeranno più facili. Un'accelerazione dell'App Store con l'entrata nei mesi estivi dovrebbe allontanare tutte le preoccupazioni di un rallentamento più permanente, ha puntualizzato l'analista di Morgan Stanley.