Dopo il rally delle ultime giornate quella odierna è una seduta all'insegna della debolezza sui mercati azionari europei. Sul sentiment pesano sia i nuovi rincari delle materie prime, con la Germania che si prepara al razionamento del gas, che il deludente dato proveniente dal PIL USA risultato sotto le attese degli analisti.
In questo contesto il FTSE Mib veleggia in area 25.200 punti, confermando al momento quella view espressa ad inizio seduta, che vedrebbe una fase di consolidamento del nostro indice principale con possibile ritorno dei prezzi verso la soglia dei 25.000 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari fanno segnare una delle peggiori performance troviamo Iveco, su cui non impatta positivamente la collaborazione con Enel X, società del gruppo Enel che fornisce prodotti e servizi innovativi al servizio della trasformazione energetica. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Iveco con Enel X per la mobilità elettrica
Iveco ha firmato un protocollo d'intesa non vincolante con Enel X per una possibile collaborazione che sbloccherà il potenziale della mobilità elettrica per i veicoli commerciali in Europa. Con l'obiettivo di arrivare ad una decarbonizzazione delle cità e dei trasporti tramite l'elettrificazione e la digitalizzazione, le due società cercheranno di capire se i mezzi elettrici a marchio Iveco possano supportare la transizione di Enel verso quei veicoli ad emissioni zero.
Inoltre la collaborazione cercherà di sviluppare un'offerta rivolta alla mobilità elettrica delle flotte commerciali e che possa anche estendersi alle infrastrutture di ricarica per i veicoli commerciali sia leggeri che pesanti. Andiamo ora ad analizzare il grafico del titolo nel breve e medio termine.
Azioni Iveco: analisi tecnica e strategie operative
Iveco, quotata in Borsa ad inizio anno in seguito allo spin-off con CNH Industriale, si è contraddistinta per la sua fase discedente che nelle ultime settimane ha portato le quotazioni dagli 11,40 euro ai minimi di inizio marzo nei pressi dei 5,70 euro. Il rimbalzo partito da tali livelli si è velocemente esaurito, con i prezzi che oggi scambiano vicino ai 6,30 euro.
Nel breve sarà importante la tenuta dei primi sostegni situati in area 6,25 euro, perchè sotto tale intorno il titolo potrebbe andare a rivedere la soglia dei 6 euro, per poi spingersi in direzione dei 5,70 euro. Al contrario, per avere un segnale di positività i corsi dovrebbero confermarsi oltre le prime resistenze che troviamo sui 7 euro.
Nell'eventualità in cui si realizzasse questa view, da una parte si avrebbe un indebolimento del trend ribassista in atto e dall'altra verrebbero poste le basi per importanti allunghi. Questi potrebbero avere un primo target sui 7,50 euro e a seguire 7,74 euro, dove peraltro verrebbe chiuso il gap down lasciato aperto dal 24 febbraio 2022.