Dopo una partenza all'insegna della debolezza, non si arrestano le vendite sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che aspettano novità dai colloqui in atto tra le delegazioni di Russia ed Ucraina. In una contesto generale che rimane volatile e nervoso non fa eccezione Piazza Affari, con le quotazioni che cercano di tenere l'importante soglia dei 25.000 punti, livelli da non perdere onde evitare nuovi affondi ribassisti.
In uno scenario che rimane incerto e nervoso ci sono alcuni settori, come quello della difesa, che invece sono oggetto di forti acquisti in scia allo stanziamento di 100 miliardi di euro messi in campo dalla Germania per rafforzare l'esercito ucraino e che potrebbe essere seguita in questo campo da altri Paesi. A Milano queste notizie mettono in risalto il titolo Fincantieri, il cui business militare garantisce il 25% dei volumi complessivi "garantendo margini migliori rispetto al settore croceristico e un miglior profilo dei pagamenti". Andiamo ora a vedere cosa ci dice l'analisi tecnica sul titolo.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Se il trend ribassista innescatosi dai top del 2021 in area 0,84-0,845 euro aveva spinto le azioni Fincantieri a rivedere i minimi degli ultimi 16 mesi sotto gli 0,5 euro, nel breve arrivano segnali di positività. Nella seduta odierna le quotazioni non solo hanno rotto al rialzo la trendline ribassista che parte dai massimi del 2022, ma si sono spinte oltre i top di gennaio situati in area 0,62 euro.
Il superamento di questi livelli, accompagnato da volumi al momento 9 volte la media giornaliera mensile, sta proiettando i prezzi a mettere sotto pressione l'altra trendline ribassista, quella che parte dai massimi del 2021.
Con l'eventuale superamento di questa fascia di prezzi (area 0,63-0,64 euro) si raggiungerebbero due obiettivi: da una parte si metterebbe in un angolo la fase discendente e dall'altra si andrebbe a rafforzare il trend odierno che avrebbe un prossimo target sugli 0,68 euro e a seguire gli 0,715-0,72 euro.
Al contrario segnali di rinnovata debolezza si riattiverebbero in caso di discese sotto gli 0,58 euro, dove il titolo avrebbe un primissimo target ribassista sugli 0,54 euro e, a seguire, la soglia degli 0,5 euro.