In attesa dell'importante appuntamento in programma nel pomeriggio di domani con la Bce, che dovrebbe alzare i tassi di interesse di tre quarti di punto, i principali mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso la giornata sopra la parità.
In questo quadro non fa eccezione il Ftse Mib, con i prezzi che consolidano i guadagni delle ultime ottave transitando in area 22.250-22.300 punti. Dal punto di vista operativo non cambia la view sul mercato azionario che, con conferme sopra i 22.000 punti, vedrebbe una prosecuzione del movimento ascendente verso i 22.500-22.550 punti e successivamente in direzione dei 22.750-22.800 punti.
Tra i titoli che a Milano stanno deludento le attese troviamo Amplifon, nel giorno in cui sono stati comunicati i dati del terzo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Amplifon: i dati finanziari del terzo trimestre
Nel trimestre appena passato la società italiana, tra i leader globali nella commercializzazione di apparecchi acustici, prosegue la sua crescita organica rispetto al mercato di riferimento chiudendo il periodo in corso con ricavi a 502,5 milioni di euro, rispetto ai 442 milioni registrati nello stesso periodo di un anno fa. Ad incidere su questi numeri, che hanno battuto le attese degli analisti, sono state sia le nuove acquisizioni e sia l'impatto sui conti del cambio valutario.
Con tutte le aree geografiche in miglioramento, l'Ebitda si è attestato a 109,4 mlioni, +14,6%, mentre l'Ebit si porta dai 42 milioni del periodo luglio-settembre 2021 agli attuali 49,1 milioni. Per quanto riguarda l'utile netto, si è attestato a 29,7 milioni di euro, sotto le attese degli analisti che lo vedevano a 30,2 milioni di euro. In questo contesto si assiste ad una solida generazione di cassa, con un free cash flow nei primi 9 mesi a 143 milioni di euro ed una posizione finanziaria netta a 882,1 milioni di euro.
Per quanto riguarda l'ultima parte dell'anno la società si aspetta una prosecuzione della crescita superiore ai suoi competitors, che dovrebbe portare i ricavi nell'intero anno a 2,15 miliardi di euro con un Ebitda margin vicino al 25%.
Azioni Amplifon: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo questi numeri. È una seduta in deciso territorio negativo quella odierna per il titolo Amplifon che, con volumi doppi rispetto alla media giornaliera mensile, scende in direzione dei 25 euro.
Nel breve termine il movimento odierno avvicina pericolosamente le quotazioni ai minimi del 2022 posti in area 23,50 euro, dove transita anche la trendline rialzista che parte dal bottom di fine 2018. Saranno quindi questi i livelli da monitorare al ribasso, in quando una loro rottura potrebbe essere sfruttata per aprire posizioni ribassiste con un primo target sui 20-21 euro e successivamente un possibile ritorno dell'azione verso i minimi del 2020 situati vicini alla soglia dei 15 euro.
Al contrario per avere un segnale di forza i prezzi dovrebbero spingersi sopra le prime resistenze e top di ottobre 2022 posti nei pressi dei 27,50 euro. L'eventuale superamento di queste aree potrebbe innescare un importante rimbalzo, che avrebbe un primo target situato sui 30 euro e a seguire i 30,67 euro, dove verrebbe chiuso il gapdown lasciato aperto il 16 agosto del 2022. Oltre questi livelli sono possibili ulteriori allunghi in direzione dei massimi di luglio posizionati in area 32-32,50 euro.
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