Amazon metterà una pietra miliare nell'industria spaziale aggiudicandosi il più grande appalto nella storia del settore. Il gigante e-commerce ha stipulato accordi con Arianespace, United Launch Alliance e Blue Origin per lanciare fino a 83 razzi che trasportano i suoi satelliti Internet nell'orbita terrestre.
Questi rafforzeranno la rete a banda larga ad alta velocità di Amazon a favore di privati e aziende pubbliche e private, denominata Project Kuiper. Il piano consiste nel costruire una rete di 3.236 satelliti in orbita terrestre bassa in modo da fornire Internet ad alta velocità in ogni parte del pianeta.
Tale rete dovrà avere almeno la metà dei suoi satelliti in orbita entro luglio del 2026, in base alle scadenze fissate da parte dell'Autorità USA di regolamentazione delle comunicazioni. Ed entro la fine dell'anno è previsto il lancio di 2 missioni prototipo. In questo progetto lavorano oltre 1.000 dipendenti, principalmente nel ramo dell'ingegneria e dello sviluppo.
Amazon deve ancora fornire molte informazioni sui satelliti Kuiper, riguardo soprattutto massa o potenza. Inoltre non ha specificato il numero di satelliti lanciati su ciascun razzo. Tuttavia, ha annunciato che sta lavorando con la società svizzera Beyond Gravity per costruire distributori satellitari per il dispiegamento del veicolo spaziale Kuiper. Quindi si può dire che il progetto dell’azienda sia probabilmente prossimo al completamento, se non già finalizzato.
Amazon: i contratti con le 3 società spaziali
Per ora non sono stati forniti dettagli sugli accordi dal punto di vista economico e finanziario. La società si è limitata ad affermare che l'investimento sarebbe di miliardi di dollari nei 3 contratti, con alcune indiscrezioni che parlano di 10 miliardi di dollari.
Stéphane Israël, Amministratore Delegato di Arianespace, ha affermato che questo è il contratto più importante mai assegnato a un'azienda che lancia satelliti nello spazio e mostra la determinazione di Amazon a portare avanti il progetto Kuiper.
Anche il CEO di Arianespace non ha rivelato dettagli sul valore del contratto, però ha sottolineato che si tratta del più grande accordo commerciale mai raggiunto dalla sua azienda, superando di oltre il doppio quello che detiene il primato. In precedenza però il costruttore europeo aveva affermato di puntare a un prezzo base di 77 milioni di dollari per lancio.
Nel 2021 la società spaziale ha lanciato 15 volte il suo razzo Arian 5 e ora l'accordo con Amazon inaugura l'Ariane 6, che debutterà alla fine dell'anno. Quanto sottoscritto prevede 18 lanci e per la compagnia francese sarebbe come firmare 36 contratti in un giorno.
United Launch Alliance è una joint venture tra Lockheed Martin e Boeing, e il contratto firmato con Amazon è il più grande della sua storia, dovendosi impegnare in 38 lanci sul suo Vulcan Centaur, il nuovissimo veicolo di lancio.
In precedenza il colosso fondato da
Jeff Bezos aveva commissionato alla compagnia 9 mission attraverso il razzo Atlas. Nemmeno qui ci sono specifiche sui prezzi per ogni lancio, sebbene il Governo USA abbia acquistato le spedizioni sul razzo per circa 112 milioni di dollari ciascuno.
Per quanto riguarda Blue Origin, la società spaziale fondata proprio da Bezos, il contratto prevede 12 lanci sul razzo New Glenn, con un'opzione per altri 15. Non vi è attualmente una tempistica sul primo lancio, anche se le stime parlano di non prima del 2024. Il prezzo anche in tal caso rimane un'incognita, con l'unico riferimento che risale a 2 anni fa, quando Arianespace stimò il valore di 68 milioni di dollari per lancio.
Il Vicepresidente di Project Kuiper, Rajeev Badyal, ha dichiarato che la strategia di far affidamento alla capacità di lancio di più fornitori è stata fondamentale perché riduce i rischi relativi ai fermi dei veicoli di lancio ed è supportata da prezzi competitivi per Amazon, con risparmi che possono essere trasferiti poi ai clienti. Inoltre, i razzi per carichi pesanti significano che possono essere effettuati meno lanci, aiutando a semplificare il programma, ha aggiunto Badyal.