Analisi fondamentale L’analisi fondamentale è lo studio dei bilanci delle aziende, al fine di calcolare il “fair value”, ovvero il valore corretto (valore intrinseco). Siccome il prezzo corretto di un'azione dovrebbe avvicinarsi alla capacità che ha l'impresa di produrre utili nel futuro, ed i risultati futuri non possono essere certi, non esiste un “fair value” sicuramente corretto, ma è solamente possibile stimarlo. Una volta calcolato questo valore, l’investitore potrà compararlo al prezzo delle azioni quotate in borsa, capendo così se l’azione è sopra o sottovalutata dal mercato. Qualora l’azione fosse sottovalutata (quindi il prezzo di mercato è inferiore al valore intrinseco o “fair value”) significherebbe aver scovato una opportunità di guadagno, e bisognerebbe solo aspettare che il mercato si accorga di questo “errore” e lo corregga, facendo alzare le quotazioni. Warren Buffett, il più famoso investitore al mondo, è un seguace di questo tipo di analisi, materia che imparò direttamente dal suo inventore, l’economista Benjamin Graham, che la introdusse alla Columbia University nel 1928. Oltre a Warren Buffett sono molti gli investitori, in tutto il mondo, ad utilizzare questa filosofia di investimento, tra questi possiamo citare alcuni tra i piu’ famosi e di successo come Joel Greenblatt, Mario Gabelli e Charlie Munger. Quello che accomuna tutti questi investitori è la pazienza; Una volta scovata una opportunità, bisogna saper aspettare che il mercato si “accorga” dell’errore e “corregga” le quotazioni. Prosegui