Nel Forex ogni giorno vengono scambiate le valute da parte di centinaia di migliaia di trader, che rendono vivo quello che è il più grande e liquido mercato del mondo. Gli operatori conseguono profitti e perdite in base all'andamento delle valute che comprano e vendono, ma anche in funzione di un altro elemento che non deve essere trascurato e che può incidere alla lunga sulla performance finale. Stiamo parlando del rollover e degli swap. Entriamo più nel dettaglio per spiegare in cosa consistono, come funzionano e quali sono i modi per sfruttarli a proprio vantaggio.
Rollover e swap: ecco come funzionano
Ogni giorno i trader che operano nel Forex e che hanno aperto un account presso un broker, si vendono addebitare o accreditare da quest'ultimo degli importi che finiscono sotto la voce "swap". Di cosa si tratta? Intanto bisogna sapere che quando si fa un'operazione con una valuta, la data di regolamento, ossia il giorno in cui dovrebbe avvenire la consegna della moneta alla controparte, è di due giorni lavorativi successivi. Quindi, se ad esempio il lunedì si acquista il cambio EUR/USD, significa che il mercoledì dovrebbero essere ricevuti euro e consegnati dollari.
In realtà ciò non avviene, perché a fine giornata, ossia alle ore 17:00 di New York, il broker con cui si è aperto un conto di trading chiude le operazioni e le riapre un minuto dopo con l'inizio della nuova seduta nei mercati valutari. In altri termini, le operazioni rimangono aperte overnight. Questo però implica che su di esse maturano interessi, sulla base di quelli che sono i tassi dei Paesi di cui le valute fanno parte. Nel caso dell'acquisto di EUR/USD si ottengono rendimenti sull'euro e si pagando interessi sul dollaro. Se i tassi in Europa sono più alti che negli Stati Uniti, alla fine della giornata ci sarà un accredito; in caso contrario, il conto vedrà un addebito. Questa differenza di tassi prende il nome di swap.
Chiariamo con un esempio. Si ipotizzi di comprare un lotto (valore nominale di 100.000) del cambio EUR/USD e che detenere euro frutta un rendimento del 4% annuo, mentre prendere a prestito dollari comporta il pagamento di un tasso del 3%. Alla fine di ogni giornata di trading, il broker accrediterà l'1% di interesse annuo sul conto. Quindi, la somma a credito sotto forma di swap sarà di 100.000 * 1%/365 = 2,74 dollari. Ovviamente, nel caso il rendimento sul dollaro fosse maggiore rispetto a quello sull'euro ci sarebbe un addebito.
Tutto ciò avviene in quanto si decide di tenere la posizione aperta, ma se si fa trading intraday e l'operazione viene chiusa prima delle 17:00 ora di New York, il broker non accredita/addebita alcuna commissione di swap. Gli interessi che maturano sulle valute variano a seconda del broker, che si appoggia alle banche che forniscono liquidità, le quali stabiliscono ognuna il tasso per concedere e prendere a prestito una valuta. Tale tasso ovviamente è influenzato dal costo del denaro che vi è in un dato Paese.
Gli swap vengono accreditati/addebitati a fine giornata, ma cosa succede il sabato e la domenica dal momento che le piattaforme di trading sulle valute chiudono? In questo caso, di solito gli swap dei due giorni sono cumulati e addebitati dal broker il mercoledì insieme a quelli del giorno stesso. Quindi, come nell'esempio di cui sopra, il mercoledì si avrà l'accredito di: 2,74 dollari della giornata più 2,74 dollari del sabato e 2,74 dollari della domenica, per un totale di 8,22 dollari.
Rollower e swap: vantaggi e svantaggi
Come anticipato, chi fa scalping o attua un trading in cui apre e chiude le posizioni nell'arco di una giornata, non deve preoccuparsi degli swap e il profitto o la perdita che vede sul conto scaturisce esclusivamente dall'andamento delle valute. Il discorso è diverso per chi tiene le operazioni aperte per più di un giorno, in quanto deve tener conto della differenza di rendimento tra le due divise. Se si tratta di pochi giorni, alla fine l'incidenza non sarà molta, ma se l'apertura si prolunga per settimane o mesi, i risultati del trading saranno condizionati.
Il modo per sfruttare gli swap a proprio vantaggio è tramite le operazioni di carry trade, che consistono nell'acquistare una valuta che presenta tassi alti, finanziandosi con una a tassi più bassi. Per diverso tempo, i trader hanno fatto questa operatività con il cross USD/JPY poiché lo yen aveva rendimenti molto bassi e il cambio è notoriamente tra i meno volatili. Infatti, quando si esegue il carry trade bisogna tener presente che i profitti derivanti dalla differenza tra i tassi possono essere annullati dall'andamento contrario del cambio. Nel caso in esame, se l'USD/JPY dovesse crollare, alla fine si rischierebbe una perdita nonostante il carry trade positivo.