In un contesto condizionato da una serie di eventi che hanno messo sotto pressione tutto il settore, le compagnie assicurative hanno dovuto affrontare sfide particolarmente impegnative negli ultimi anni. Nel 2020 è sopraggiunta la pandemia, che ha comportato il fallimento di molte aziende. A febbraio 2022 c'è stata l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e ad ottobre 2023 è stata la volta del conflitto tra Hamas e Israele.
Sullo sfondo, la minaccia forse più importante per tutto il comparto assicurativo, ossia il cambiamento climatico. Il susseguirsi di calamità naturali sempre più frequenti come tempeste, alluvioni, grandinate, allagamenti, piene, siccità e quant'altro è in grado di alterare le infrastrutture e creare danni rappresenta una vera spina nel fianco per le aziende. Oggi la situazione si presenta in maniera quantomai seria e le compagnie devono valutare con particolare attenzione la probabilità di rischio che un particolare sinistro si verifichi.
Assicurazioni: quali rischi e sfide per Moody's
Ma quali sono i principali rischi e sfide in grado di sconvolgere oggi il settore assicurativo? Uno studio di Moody's ne elenca 10 tra i principali. "Gli shock della catena di approvvigionamento, la pandemia ed i rischi geopolitici hanno intensificato i problemi economici in molti Paesi, guidando l'inflazione, i salari e l'aumento dei prezzi delle materie prime, con gli assicuratori che hanno raggiunto un playbook di business inflazionistico che non utilizzavano da 20 o 30 anni", si legge nel report. Vediamo di seguito quali sono questi dieci rischi e le sfide che ne conseguono per le compagnie.
Gli attacchi informatici
Gli attacchi informatici sono ormai all'ordine del giorno, con le varie entità che vedono le loro difese messe a dura prova h24 e 7 giorni su 7. La sfida per gli assicuratori è quella di utilizzare framework che catturino al meglio questo pericolo, in modo da rendere difficile la vita ai criminali.
I molti punti di non ritorno del cambiamento climatico
Il rischio del cambiamento climatico è quello di non riuscire più a rientrare nel limite del riscaldamento globale di 1,5 gradi Celsius. Esaminare la complessa rete di cicli di feedback che possono accelerare questo processo sarà alla fine fondamentale per stabilire se ci si sta avviando verso un punto di non ritorno. L'impatto sugli assicuratori e su tutte le parti interessate, compresi i governi, è un qualcosa da tenere in debita considerazione.
La strada verso l'azzeramento delle emissioni nette
Affinché si arrivi al raggiungimento dell'obiettivo di emissioni zero delineato da tutti i Paesi a livello mondiale, è necessaria un'operatività in varie sfere sociali, politiche ed economiche. Le nuove tecnologie verdi offrono molte opportunità agli assicuratori di aprire nuove linee di business e cercare di ridurre la loro esposizione ai settori ad alta intensità di carbonio, ma presentano anche nuovi rischi per il settore.
Gli shock economici
Il 2007 è stato un anno spartiacque che ha messo fine al periodo della "Grande Moderazione", in cui vi è stata stabilità in molte economie sviluppate ed emergenti sul fronte di crescita, inflazione e tassi di interesse. Con la "Grande Crisi" tutto è cambiato e le Banche centrali si sono dovute attivare per contrastare shock economici diventati più frequenti e imprevedibili. Le compagnie di assicurazione devono quindi affrontare sfide che hanno a che fare con le pressioni inflazionistiche, l'aumento dei costi della manodopera e dei materiali per l'edilizia, nonché l'aumento dei costi degli interessi. Tra l'altro, i consumatori potrebbero non rinnovare o annullare le polizze di assicurazione di fronte alle situazioni di crisi per risparmiare denaro e questo è un aspetto centrale nella strategia aziendale delle compagnie.
La catena di approvvigionamento globale
La catena di approvvigionamento globale è stata messa a dura prova con la guerra Russia-Ucraina. Questo è un grande monito, perché quello che ha funzionato fino a quel momento non si reggeva su basi solide. Le aziende stanno imparando la lezione, ma l'identificazione di nuove vulnerabilità in ogni catena di approvvigionamento, riconoscendo che l'approccio più snello potrebbe non essere il più adatto e che la continuità dell'approvvigionamento è ora il risultato migliore, contribuirà a ridurre al minimo gli shock futuri.
Non dimenticare il consumatore
L'aumento dei costi aziendali, l'inflazione, i contenziosi aggressivi e le pressioni normative stanno costringendo gli assicuratori a riconsiderare l'offerta di copertura per le proprietà a più alto rischio. Tutto ciò in un contesto in cui le autorità di regolamentazione cercano di garantire una copertura a prezzi accessibili per i consumatori. Le compagnie quindi non devono essere viste come costose che non offrono alcun valore immediato per un rischio, ma come partner nel consentire la redditività economica dei proprietari di case, delle imprese e della comunità. A tale fine, devono effettuare una migliore comprensione del rischio che hanno di fronte e gli sforzi necessari per mitigarlo nel breve e nel lungo termine.
Le guerre perenni
Vecchie guerre perenni e nuovi conflitti sono stati portati alla ribalta negli ultimi tempi, rendendo più difficile il commercio mondiale perché vengono messe a repentaglio le infrastrutture, le rotte marittime e le risorse. La sfida per gli assicuratori è quella di comprendere la moltitudine degli attriti geopolitici e quanti di questi si traducono in conflitti perenni, non scompaiono o si risolvono, ma ribollono in superficie rischiando rapidamente di degenerare.
Le infrastrutture fatiscenti
In molti Paesi c'è il rischio che le infrastrutture non siano all'altezza in futuro, rappresentando un problema per le compagnie che assicurano un bene infrastrutturale da inondazioni, drenaggi, sistemi energetici e cattive abitazioni. La situazione è destinata a peggiorare man mano che le infrastrutture faticano a far fronte a un ambiente che si trova ad affrontare eventi estremi.
I sinistri a coda lunga
Il rischio dei sinistri a coda lunga è una fonte di preoccupazione primaria su cui le compagnie devono essere preparate e avere riserve adeguate. Le origini di questi sinistri possono essere diverse, dall'aumento dei tassi di contenzioso al prolungamento dei termini giudiziari. La sfida per gli assicuratori è quella di comprendere le dinamiche, scavando magari nelle polizze passate.
Longevità e mortalità
I miglioramenti nei servizi igienico-sanitari, negli alloggi e nell'istruzione, alla lotta contro le infezioni con lo sviluppo di vaccini e antibiotici, nuove tecnologie, prodotti farmaceutici e screening, hanno visto aumentare la durata della vita delle popolazioni. Tuttavia, l'attenzione si è spostata sulle malattie croniche o disabilità, derivanti da obesità, cattiva alimentazione, droghe, alcol, sedentarietà, che compensano i guadagni di longevità e rendono più difficile l'aumento degli anni di vita sana. La conseguenza è che i sistemi sanitari e di assistenza sociale vanno sotto stress. Le assicurazioni sulla vita o che offrono prodotti di sicurezza finanziaria hanno di fronte un compito arduo, che è quello di prevedere le tendenze future tenendo in considerazione una gamma di fattori molto ampia.