Cos'è il Gruppo Bilderberg? Che ruolo ha nella definizione degli assetti dell'economia mondiale? Vediamo insieme tutto quello da sapere sul meeting che ogni anno vede protagoniste alcune delle più influenti personalità del Mondo.
Gruppo Bilderberg: chi partecipa e dove si svolge
Il Gruppo Bilderberg è un meeting che si tiene ogni anno tra circa 130 personaggi di spicco del mondo economico, politico e bancario, dove si trattano temi che riguardano la situazione economica e politica mondiale. Il nome prende origine dall'hotel in cui si svolse la prima conferenza negli anni '50, de Bilderberg a Oosterbeek, vicino ad Arnhem, nei Paesi Bassi.
La caratteristica dell'evento è che la conferenza si svolge a porte chiuse, sebbene dal 2009 i nomi dei partecipanti e gli argomenti affrontati vengono resi pubblici in anteprima. La motivazione della scelta di tenere la stampa fuori dai contenuti della riunione è spiegata con il fatto di voler garantire ai partecipanti la possibilità di esprimere in assoluta libertà le proprie considerazioni, senza correre il rischio che quanto detto possa essere mal interpretato o peggio strumentalizzato.
Tutto questo ha spesso sollevato critiche in merito alla mancanza di trasparenza dell'operatività del gruppo, al punto che qualcuno ha avanzato l'ipotesi che dietro queste riunioni si celassero complotti verso Stati e Governi. La conferenza viene tenuta solitamente in hotel o resort di lusso in Europa e una volta ogni 4 anni in USA o in Canada. Il gruppo dispone anche di un ufficio a Leida, nei Paesi Bassi.
Gruppo Bilderberg: struttura organizzativa
Il Gruppo Bilderberg è formato da una commissione permanente, denominata Steering Committee, composta a sua volta da 36 membri: 2 per 18 Stati differenti. La commissione è presieduta da un Presidente, coadiuvato da un Segretario Generale onorario. A controllare che le operazioni vengano svolte secondo le regole che il club si è dato, vi è anche un organo separato di supervisori.
Gruppo Bilderberg: origini e storia
Il primo meeting si tenne il 29 maggio del 1954 a Oosterbeek, nei Paesi Bassi, presso l'hotel de Bilderberg, su iniziativa del Presidente della Chase Manhattan Bank, David Rockefeller. Lo scopo di tale riunione, che durò fino al 31 maggio, fu quello di agevolare la cooperazione tra l'Europa e gli Stati Uniti dal punto di vista economico, politico e militare, in considerazione di un sentiment anti-americano che serpeggiava nel Vecchio Continente in quel periodo.
All'evento parteciparono personaggi illustri come il principe consorte dei Paesi Bassi Bernhard van Lippe-Biesterfeld, il capo della CIA Walter Bedell Smith e il Primo Ministro belga Paul Van Zeeland. In tutto furono invitati 50 delegati da 11 Paesi Europei e 11 delegati degli Stati Uniti.
L'incontro fu molto soddisfacente, al punto che si decise di istituire una commissione permanente e di pianificare degli appuntamenti annuali. Alle conferenze successive presero parte Capi di Stato, Ministri del Tesoro, politici ed esponenti di grosso calibro riguardo l'alta finanza internazionale.
Negli anni gli appuntamenti furono sempre più partecipati e il fatto che si svolgessero senza possibilità di conoscerne il contenuto, istillò in molti il sospetto che il Gruppo Bilderberg fosse una specie di governo ombra che tramava di nascosto a vari livelli.
Gruppo Bilderberg: teorie complottiste
Alcuni avanzarono l'ipotesi che dietro il gruppo ci fosse la CIA che spingeva affinché l'influenza americana in Europa fosse sempre più incisiva. Tali teorie furono avvalorate dal fatto che la mente dell'organizzazione, Józef Retinger, studioso e consulente politico polacco, avesse rapporti con i Servizi Segreti quando era in esilio a Londra.
Accuse molto gravi arrivarono quando il club fu considerato responsabile dell'incidente del Golfo di Tonchino, che aprì le porte per la guerra in Vietnam, nonché di tragedie come la guerra in Jugoslavia agli inizi degli anni '90 e l'invasione in Iraq avvenuta nel 2003 da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d'America.
Tutto questo perché, secondo le teorie complottistiche, Bilderberg avrebbe operato per costruire un sistema finanziario atto a schiavizzare i poveri alimentando i conflitti e riducendo quindi la sovranità degli Stati. Lo scopo sarebbe stato quello di preparare il terreno con la guerra per le lobby delle armi, accrescendo il volume degli affari e facendo l'interesse economico dei membri del gruppo.