Lo scorso 28 agosto il Premier giapponese Shinzo Abe ha annunciato la sua volontà di dimettersi a causa di problemi di salute. Finisce così il percorso del Capo di Stato nipponico più longevo della storia del Paese, sostituito temporaneamente dal suo vice, Taro Aso. Entro ottobre 2021 si dovranno tenere le Elezioni Generali che dovranno decretare la persona che guiderà il Giappone per i prossimi anni. Se i liberali dovessero avere la maggioranza alla Dieta, Fumio Kishida e Shigeru Ishiba sono i sostituti più probabili.
La Abenomics: la ricetta che ha aiutato a risollevare l’economia del Giappone
Shinzo Abe è famoso per aver introdotto l’Abenomics, la ricetta economica messa in atto dal 2013 per risollevare il Giappone dalla depressione economica tramite politica monetaria, fiscale e strategie di crescita. In questo senso è stato deprezzato lo Yen per spingere le esportazioni, sono stati abbassati i tassi di interesse in territorio negativo per disincentivare il risparmio e adottata una politica monetaria espansiva per far ripartire l’inflazione.
Infine, la spesa pubblica è stata incrementata dell’1,5%. Questo mix di decisioni ha portato il Paese del Sol Levante a creare 5 milioni di posti di lavoro in 7 anni. Gli imprenditori sono stati favoriti da tassi di interesse bassi e un cambio stabile, ma anche da pressioni per migliorare la governance societaria e l’efficienza del capitale.
Per le società quotate al Tokyo Stock Exchange ciò si è tradotto in un incremento degli utili di oltre il 100% e un miglioramento del ROE superiore all’8%. La richiesta fatta agli investitori di partecipare più attivamente ha portato i Consigli di Amministrazione ad essere più trasparenti, a strategie di business più chiare e a una crescita del payout ratio.
Giappone: gli scenari per il post Abe
Secondo Junichi Inoue, responsabile dell'azionario giapponese di Janus Henderson Investors, si potranno aprire due scenari dopo l’uscita di scena di Shinzo Abe. Il primo è relativo al fatto che le sue dimissioni ricordino al mercato dei capitali il funzionamento della sua politica, che va a costituire un fattore positivo.
La seconda possibilità riguarda il verificarsi di uno shock esterno che interrompa la transizione del potere unita a un cambio della politica fiscale e monetaria. Il rischio principale è sempre quello relativo alla pandemia di Coronavirus, specie nel caso in cui i vaccini non servissero a tenere i contagi sotto controllo.
In tal senso, l’esperto sottolinea come sia importante concentrarsi su quelle aziende in cui rischio e remunerazione sono asimmetriche. Un'opportunità potrebbe essere fornita anche dalle società con "caratteristiche di rischio idiosincratiche", capaci di performare positivamente in maniera indipendente dal contesto macro. Inoue giudica positivamente il rapporto di rischio/rendimento dell’azionario nipponico, specie considerando che il Pase è sempre stato orientato alla ripresa economica globale.