Ingvar Kamprad è stato il fondatore di IKEA, l'enorme catena di negozi di mobili a buon mercato. L'idea dell'imprenditore svedese è stata quella di vendere gran parte dei prodotti smontati, in modo da tenere bassi i prezzi e consentire la trasportabilità in pacchi relativamente piatti. Ciò ha significato costi di spedizioni inferiori, ma anche la capacità di tenere molte più scorte in magazzino. I clienti a loro volta, oltre a pagare un prezzo più basso, hanno la possibilità di portare via i loro acquisti in macchina senza aspettare giorni e settimane per la consegna a domicilio.
Kamprad nel corso della sua vita ha cercato di condurre una vita semplice, pur essendo multimiliardario. Basti pensare che per vent'anni ha guidato una Volvo del 1993, faceva acquisti al mercato delle pulci e prendeva l'aereo in classe turistica.
Ingvar Kamprad: dalle origini alla fondazione di IKEA
Ingvar Kamprad è nato a Pjatteryd, un piccolo sobborgo della regione Smaland, in Svezia, il 30 marzo 1926. Nel campo dell'imprenditoria è stato un enfant prodige. A soli 5 anni vendeva fiammiferi costruendosi una reputazione nel quartiere dove viveva. Con il tempo si riforniva presso una fabbrica di Stoccolma che li vendeva a prezzo basso e avviò una vera e propria attività. I fiammiferi furono un trampolino di lancio, perché Kamprad iniziò a fare business nel mercato del pesce, delle decorazioni natalizie, dei semi da giardino e delle penne e matite nell'ambito scolastico.
Nel frattempo frequentava la scuola con buoni risultati e, quando il padre gli regalò del denaro al fine di premiarlo per i meriti scolastici, Kamprad costruì uno stabilimento che chiamò IKEA. La denominazione era l'acronimo delle iniziali del nome e del cognome dell'imprenditore, a cui egli aggiunse quelle di Elmtaryd, la fattoria di famiglia dove è cresciuto, e Agunnaryd, un piccolo villaggio nella provincia di Småland. Kamprad aveva solo 17 anni e da lì iniziò la sua grande fortuna.
Nel frattempo però c'era la guerra e Kamprad entrò a far parte del Nuovo Movimento Svedese, un gruppo filo-nazista fondato dall'attivista Per Engdahl. Fu proprio la morte di quest'ultimo avvenuta nel 1994 a rendere pubblico il fatto, attraverso la rivelazione di alcune lettere personali del defunto. Kamprad nel movimento ebbe un ruolo importante, in quanto contribuì al reclutamento di nuovi membri fino alla fine di settembre 1945. Dopo la pubblicazione delle lettere, Kamprad dichiarò che quello fu il più grande errore della sua vita e scrisse a sua volta una lettera di scuse per tutti gli ebrei.
Ingvard Kamprad: lo sviluppo di IKEA
Pochi anni dopo la nascita di IKEA, nel 1951, fu creato il primo catalogo per vendere i mobili per corrispondenza. Lo schedario era formato da 16 pagine, contenenti illustrazioni e caratteristiche dei principali prodotti. Anni più tardi Kamprad rivelò che i nomi in svedese dei mobili IKEA li aveva scelti perché trovava difficoltà nel ricordare i numeri. Ad ogni modo, il catalogo divenne un punto di riferimento per l'azienda. Kamprad preferiva il passaparola alla pubblicità fatta attraverso i mezzi di comunicazione di massa come la radio, la televisione e i giornali. Il catalogo in questo ambito si rivelò una mossa vincente e appena due anni più tardi, la produzione si spostò in uno stabilimento più grande, ad Almhult, dove in seguito sorse il primo negozio IKEA.
Le persone apprezzavano il brand dell'azienda, grazie alla capacità di offrire un prodotto di buona qualità a basso prezzo. Così Kamprad decise di espandersi all'estero, inaugurando il suo primo negozio a Oslo, in Norvegia. Gli anni 70' e 80' registrarono un autentico boom per il business di IKEA, che si estese in Germania, Giappone, Australia, Singapore, Spagna, Francia, Stati Uniti e, da ultimo, nel 1989, anche in Italia.
Ingvard Kamprad: patrimonio personale
Kamprad ha scalato nel tempo le classifiche degli
uomini più ricchi del mondo, figurando a lungo tra le prime dieci posizioni, secondo il
Bloomberg Billionaires Index, l'indice che aggiorna la graduatoria dei paperoni del pianeta. Addirittura, nel novembre 2013, era arrivato tra i top five con un patrimonio personale di 51,2 miliardi di dollari.
Nel 2004, il settimanale svedese Veckans Affärer ha riportato che il ricco imprenditore era la persona più danarosa del mondo, ma questa notizia fu smentita da IKEA in quanto Kamprad non era più in quel momento il proprietario dell'azienda e quindi la sua quota di partecipazione non era da comprendere nel suo patrimonio personale. Poco prima della morte di Kamprad, il notiziario tedesco T-Online ha riferito che la fortuna del fondatore di IKEA ammontava a circa 53 miliardi di dollari.
Vita privata e morte
Kamprad si sposò due volte. La prima con Kerstin Wadling e insieme adottarono una figlia, Annika. La seconda nel 1960 con Margaretha Kamprad-Stennert, dalla quale ebbe i tre figli Peter, Jonas e Mathias. A loro il 17 settembre 2012 Kamprad ha lasciato la guida di IKEA. Nella sua vita, l'imprenditore è stato colpito anche dall'alcolismo, ma ha dichiarato che quella condizione era sotto controllo.
Dal 1976 al 2014, Kamprad ha vissuto a Épalinges, in Svizzera, prima di tornare a Småland in Svezia nel marzo di quell'anno dopo quasi quarant'anni per vivere gli ultimi giorni della sua vita. Si è spento a Liatorp - un piccolo comune svedese nella contea di Kronoberg - il 27 gennaio 2018 all'età di 91 anni.