Il Consiglio superiore della Banca d'Italia, su proposta del governatore Fabio Panetta, ha nominato all'unanimità nel direttorio come vice direttrice generale, Chiara Scotti, senior vice president e director of research della Fed di Dallas. Sostituirà Piero Cipollone, passato di recente alla BCE.
La nomina deve essere approvata con decreto del presidente della Repubblica, promosso dal presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell'Economia. I tre candidati più accreditati nelle ultime settimane erano soprattutto Gian Luca Trequattrini e Sergio Nicoletti Altimari e Magda Bianco. Vediamo tutto quello che c’è da sapere su di lei.
Chiara Scotti: chi è, origini e carriera
Chiara Scotti, 48 anni, lodigiana, dopo la laurea all’Università Bocconi di Milano ha conseguito un Master e un Dottorato di Ricerca in Economia presso la University of Pennsylvania.
Scotti viene dalla Fed, dove ricopre il ruolo di Senior Vice President e Director of Research della Fed di Dallas, e raggiunge nel Direttorio “in quota rosa” Alessandra Perrazzelli, nominata da Ignazio Visco dopo un'esperienza tutta maturata nel settore privato, in Barclays e Intesa Sanpaolo.
Chiara Scotti ha maturato nel corso della sua carriera un’ampia esperienza, in particolare in materia di politica monetaria, comunicazione delle Banche centrali, macroeconomia e finanza empirica, stabilità finanziaria, pagamenti e asset digitali.
È autrice di numerosi articoli di ricerca pubblicati su prestigiose riviste internazionali. Il suo lavoro è stato presentato in seminari e conferenze, contribuendo in modo significativo al dibattito globale su questioni economiche e finanziarie.
Prima dell’incarico presso la Fed di Dallas, Scotti ha ricoperto diversi ruoli presso il Board of Governors della Federal Reserve di Washington DC: advisor del vice Presidente della Fed e di altri componenti del board, membro del Direttivo della Divisione di Stabilità Finanziaria, economista presso la Divisione di Finanza Internazionale.