Nato a Bologna il 10 febbraio 1951, Antonio Patuelli è un imprenditore e giornalista italiano. Il 10 luglio 2020 è stato rieletto per la quarta volta presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) ed è inoltre presidente della Cassa di Ravenna S.p.A., capogruppo dell'omonimo gruppo bancario. Ecco la sua storia.
Dal giornalismo al mondo bancario
Il padre, titolare di un'impresa agricola nelle campagne ravennati, insegna Economia agraria alla Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna. Ma Patuelli decide di studiare legge in un'altra università. Nel 1975 si laurea in Giurisprudenza all'Università di Firenze con il massimo dei voti. Inizia l'attività professionale come giornalista, partecipando fra l'altro ad alcune edizioni della trasmissione televisiva Tribuna elettorale. Nel 1976, anno di elezioni politiche anticipate, ha occasione di misurarsi con alcuni leader politici dell'epoca, come Giorgio Almirante, Enrico Berlinguer e Aldo Moro. Entrato nel mondo bancario, ha impresso un forte sviluppo alla Cassa di Ravenna S.p.A.
Attività politica
Nel 1976 Patuelli vinse il congresso della "Gioventù Liberale". Eletto nel 1983 Deputato alla Camera per il PLI in Emilia-Romagna fino al 1987. Nel 1979 è vice segretario del Partito Liberale Italiano. Rieletto alla Camera nel 1992, è rimasto fino alla scadenza nel 1994. Ha fatto parte delle Commissioni parlamentari: Istruzione e belle arti, Agricoltura e foreste, Bilancio e tesoro e Bicamerale per le Riforme Istituzionali, di cui ha presieduto il Comitato per le Garanzie Costituzionali. Inoltre, ha presenziato nel Comitato per la Riforma delle Casse di Risparmio e nella Giunta per il Regolamento. Nel 1991 diviene vicesegretario vicario del Partito liberale italiano guidato da Renato Altissimo fino al 1993, quando è stato nominato sottosegretario di Stato per la Difesa nel Governo Ciampi, dal 7 maggio 1993 al 9 maggio 1994.
Patuelli presidente dell’ABI
Nel 1991 viene designato vice presidente della Cassa di Ravenna S.p.A e nel 1995 presidente. Patuelli è stato Vicepresidente dell'Associazione delle Fondazioni e di Casse di Risparmio (ACRI) fino al febbraio 2013, di cui ha presieduto la componente bancaria. Dal 2001 fa parte del Consiglio e del Comitato di Gestione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed è inoltre Vice Presidente di CartaSi. La sua carriera nell'Associazione Bancaria Italiana comincia nel 1998, quando entra nel Consiglio e nel Comitato Esecutivo. È stato il Vicepresidente nei bienni 2002-2004 e 2006-2008 e Vicepresidente Vicario nel biennio 2010-2012. Il 28 gennaio 2013, dopo le dimissioni di Giuseppe Mussari dalla presidenza dell'ABI, viene nominato all'unanimità suo successore. In maggio viene rieletto, per acclamazione, presidente della Cassa di Ravenna S.p.A. Il 17 gennaio 2018 è stato designato per un nuovo mandato biennale alla presidenza dell'ABI, incarico confermato il 10 luglio 2020. Patuelli è stato quindi rieletto presidente dell’associazione che rappresenta le banche italiane per la quarta volta. Questo è stato possibile grazie alle modifiche dello Statuto per rendere statutariamente nuovamente possibile la rielezione del Presidente per il quarto mandato, modifica proposta all'unanimità dal Comitato di Presidenza, dal Comitato esecutivo e dal Consiglio dell'ABI, che l’assemblea dell’associazione ha approvato all’unanimità.
Incarichi accademici, attività editoriale e vita privata
Numerosi gli incarichi accademici del bolognese alla guida dell’ABI: è componente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura e di altri organismi culturali, Presidente emerito dell'Accademia degli Incamminati e inoltre Consigliere dell'Accademia dei Georgofili. Grande studioso del Risorgimento italiano, è anche editore di una rivista storica: Libro Aperto. Nel 1993 ha pubblicato il volume "I Liberali. Da Cavour a Malagodi". Patuelli è anche editorialista del Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. Nel 2009 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È titolare dell'Azienda Agricola di famiglia e, dal 1982, è sposato ed ha una figlia.