La pandemia Covid-19 potrebbe abbattersi sulle Olimpiadi 2020. Molti sport in questi giorni stanno sospendendo quasi tutte le attività sportive: dalla Seria A italiana all’NBA Usa passando per Giro d’Italia e F1, non vi è sport che non stia vivendo un vero tsnumani a livello di calendari. Quello in corso per gli atleti è un anno particolare: è quello olimpico.
Le Olimpiadi 2020 sono state assegnate a Tokyo, Stato dove ad oggi si registrano 639 contagi e 16 morti da coronavirus. Non una delle nazioni più colpite dal virus scoppiato in Cina. Il Covid-19 potrebbe tuttavia avere ripercussioni nefaste anche per le Olimpiadi, così come per l’economia giapponese.
Tokyo 2020: un eventuale addio peserebbe molto su turismo e fiducia
L’addio ai Giochi porterebbe a un calo del Pil per il mancato gettito generato dal turismo, nell’immediatezza dell’evento e nel medio termine. Tokyo aveva come obiettivo quello di incassare dal turismo 74 miliardi nel 2020. Anche qualora le Olimpiadi dovessero essere confermate, risulta difficile immaginare il raggiungimento del target viste le ricadute sul settore del turismo internazionale del coronavirus. A questa cifra andrebbero poi aggiunti i costi diretti e indiretti sostenuti negli anni per realizzare l’evento: tra impianti e opere varie il conto è nell’ordine dei 22 miliardi di dollari. Secondo Kiichi Murushima, capo economista di Citigroup, la rinuncia ai Giochi costerebbe nel solo terzo trimestre 2020 circa 3 miliardi di dollari, lo 0,2% del Pil nipponico.
Nelle ultime settimane diversi esponenti del Sol Levante hanno negato l’eventualità di una rinuncia alle Olimpiadi, esperienza già vissuta dal Paese nel 1940 quando a causa della guerra tra Cina e Giappone dovettero far meno di ospitare l’evento a cinque cerchi. Con il deflagrare della seconda guerra mondiale, i XXII Giochi Olimpici non furono mai tenuti. Alcune delle certezze granitiche ora stanno però venendo meno. Secondo quanto riportato da alcune fonti in esclusiva a Reuters, sia la Bank of Japan che il Governo starebbero iniziando a inserire negli outlook economici 2020 il rischio che il Giappone debba rinunciare alle Olimpiadi. L’effetto di una simile decisione avrebbe infatti ripercussioni rilevanti sul sentiment delle famiglie e delle imprese, con una contrazione dei consumi che potrebbe essere marcata.
Governo e Bank of Japan: senza Olimpiadi cambiano gli scenari economici
L’economia del Paese, come mostrato anche dagli ultimi dati del Pil, non sta attraversando un momento di forza. Per gli economisti era a rischio recessione prima ancora che scoppiasse la pandemia Covid-2019. Il venir meno dei ricavi legati all’evento, non solo quelli di breve ma anche quelli di medio-lungo periodo che solitamente caratterizzano queste manifestazioni, potrebbe così andare a incidere sulla gestione della politica monetaria, con il Governo che sta già vagliando i diversi scenari per farsi trovare pronto ad agire eventualmente anche tramite la leva fiscale. Il pacchetto economico di Governo atteso per aprile dovrebbe contenere il rischio di un addio alle Olimpiadi secondo quanto anticipato da un funzionario giapponese a Reuters.
La tenuta o meno delle Olimpiadi 2020 avrebbe un impatto anche sui piani della Banca centrale nipponica. Nelle scorse ore, in scia a quanto annunciato dalla FED, la Bank of Japan ha annunciato l’avvio di una serie di misure di immissione di liquidità per far fronte alle sfide poste dal diffondersi a livello mondiale del coronavirus. L’istituto guidato da Kuroda continua ad agire ipotizzando un recupero a V dell’economia giapponese per i mesi a venire. La risalita sarebbe sostenuta dal rientro dell’emergenza Covid-19 e dalla spinta congiunturale derivanti dai Giochi Olimpici. Il venir meno di una o entrambe le condizioni potrebbe portare la Bank of Japan a adottare misure ancora non considerate, certamente a cambiarne la gestione della politica monetaria.