Super Dollaro: nuovi massimi per lo U.S. Dollar Index
Come è possibile vedere nel grafico allegato, il Dollar Index sta segnando massimi su massimi, tanto che i prezzi sono tornati sui livelli del maggio 2017. In un precedente articolo avevamo visto come un rialzo fosse previsto e adesso abbiamo addirittura superato il livello che avevamo individuato come target.
Ora i prezzi sono a ridosso di una zona tecnica particolarmente importante dove, come si vede in immagine è interessata da candele con ombre di grandi dimensioni, che potrebbero arrestare la corsa dei prezzi.
Sono curioso di vedere come i prezzi chiuderanno questa settimana: venerdi 21 febbraio, al termine delle contrattazioni, saremo in grado di capire se il dollaro è arriva al capolinea oppure avré ancora benzina per salire.
Che cos'è lo U.S. Dollar Index: l'indice che misura la forza del dollaro
Il Dollar Index (USDX, DXY, DX) è un indice che misura il valore del Dollaro americano rispetto ad un paniere di valute straniere. Il valore dell'indice sale quando il Dollaro americano guadagna terreno (si apprezza) nei confronti delle altre valute. Questo indice, che viene pubblicato da IntercontinentalExchange (nota anche con l'acronimo ICE, ndr) è composto dalle seguenti valute (e relativi pesi):
- Euro (EUR), 57,6%
- Yen giapponese (JPY) 13,6%
- Sterlina inglese (GBP), 11,9%
- Dollaro canadese (CAD), 9,1%
- Corona svedese (SEK), 4,2%
- Franco svizzero (CHF) 3,6%
Come è possibile vedere, oltre la metà del valore è data dal peso dell'euro, motivo per cui l'andamento di questo grafico è molto simile al grafico di EURUSD.
Dollar Index e COT Report: sul dollaro sono gli istituzionali a farla da padrona
Il destino del Dollar Index è strettamente legato ai flussi monetari degli investitori istituzionali. Un segnale che la corsa del dollaro potrebbe essere arrivata alla fine, ci viene proprio dato dal COT Report dove (come si vede nella immagine con gli istogrammi allegata) l'esposizione degli istituzionali è tornata su dei livelli dove si sono sempre innescati dei ribassi importanti. Piu' precisamente questi minimi nell'esposizione sul dollaro, coincisi con dei massimi nel prezzo del Dollar Index, sono avvenuti nell'aprile e nell'agosto 2019. Da notare come l'ultimo minimo sul Dollar Index è coinciso con la massima esposizione al rialzo su questo strumento e di conseguenza sul Dollaro americano. Che sia questo un segnale che il Dollaro è arrivato alla fine della sua corsa?
Negli ultimi 12 mesi l'esposizione netta sul dollaro, da parte degli "squali di Wall Street", non è mai stata negativa, come invece lo è dalla settimana scorsa. Il grafico grazie al quale monitoriamo l'attività delle grandi banche è passato in territorio negativo (vedi gli istorgrammi sul grafico), indicando un graduale abbondono del dollaro da parte degli istituzionali.
Analisi tecnica sul grafico del cambio forex EURUSD
Il trend sul grafico del cambio EURUSD è ribassista e dal 31.12.2019 il cambio EURUSD si è solo mosso al ribasso, se non in alcune sporadiche sedute.
Rotto al ribasso il livello di 1.0880, livello corrispondente al minimo di fine settembre 2019, i prezzi si stanno dirigendo verso il prossimo "cluster point" posizionato in area 1.0641. Se guardiamo il grafico, non ci sono motivi per cui questo livello non venga colpito, dato che non ci sono supporti particolarmente significativi nel mezzo.
Questo possibile allungo di EURUSD ci fa capire come, anche sul Dollar Index, possano esserci ilteriori rialzi.
Cosa capiamo dalle mosse degli investitori istituzionali
Tenendo monitorate le posizioni degli istituzionali costantemente grazie allo SHARK Report, mi sto accorgendo che "qualcosa di grosso bolle in pentola". Ci sono grossi spostamenti di denaro tra i vari strumenti finanziari e l'innesco di tanti grossi movimenti potrebbe essere proprio un cambio di rotta del dollaro. Attendo l'uscita dei nuovi dati del COT di oggi per poi, nel week end, studiare i nuovi equilibri.