Ex carabiniere, bocconiano, classe 1961. Ha un passato in Rcs MediaGroup e come Ad di Vodafone Italia. Oggi lo conoscono tutti perché è a capo della Task Force per la fase 2. Ecco chi è Vittorio Colao, l’uomo chiamato a riportare l’Italia fuori dall’emergenza Coronavirus.
Nato a Brescia il 3 ottobre 1961, Vittorio Colao è un dirigente d’azienda italiano. Amministratore delegato di Vodafone dal 2008 al 2018, oggi è alla guida della Task Force per la fase 2, il Comitato di esperti in materia economica e sociale che si occuperanno di risollevare l’Italia nel post COVID-19. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui.
Vittorio Colao: da Via Sarfatti alla guida di Vodafone
Vittorio Colao si è laureato in Economia e Commercio alla Università Bocconi e ha ottenuto un Master in Business Administration alla Harvard University. Ex ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, inizia la sua carriera nel mondo della finanza nel 1986, quando entra nella banca d'affari Morgan Stanley a Londra. Successivamente, ha lavorato per dieci anni negli uffici di Milano della società McKinsey & Company.
Nel 1996 ha una breve esperienza nell’editoria alla Mondadori, come assistente del Direttore generale ma è proprio in quell'anno che il manager inizia a operare nel settore delle Tlc che lo vedrà negli anni diventare tra i più importanti protagonisti del settore: è proprio nel 1996 che Colao diventa Direttore generale di Omnitel Pronto Italia, oggi Vodafone Italia. Nel 1999 è nominato Amministratore delegato della divisione italiana di Vodafone Omnitel. Due anni dopo diventa CEO regionale di Vodafone per l'Europa meridionale e nel 2002 diventa membro del Consiglio di amministrazione della società. Le sue mansioni si allargano ulteriormente nel 2003, anno in cui Colao è nominato CEO regionale per Europa meridionale, Medio Oriente e Africa.
Nel 2004 Colao lascia Vodafone per diventare Amministratore delegato di Rcs MediaGroup, uno dei principali gruppi editoriali italiani, incarico che ricopre fino al 2006. Nell'ottobre 2006 ritorna in Vodafone come vice Amministratore delegato a capo della divisione Europa. Il 29 luglio 2008 diventra Amministratore delegato di Vodafone sostituendo il dimissionario Arun Sarin. Da quel momento un italiano è a capo del maggior gruppo mondiale di telefonia mobile.
Il 21 maggio 2014 viene nominato Cavaliere del lavoro da Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. L’anno seguente divenne Amministratore non esecutivo di Unilever. Il 15 maggio 2018 Colao annuncia le dimissioni da AD di Vodafone Group e viene sostituito come Amministratore delegato da Nick Read, direttore finanziario della compagnia.
Sotto la guida di Colao Vodafone ha realizzato una delle più grosse operazioni finanziarie degli ultimi anni: il colosso britannico vendette per 130 miliardi di dollari alla statunitense Verizon il più grande operatore di telefonia mobile degli Stati Uniti, Verizon Wireless, di cui Vodafone possedeva il 45%.
Vittorio Colao capo della Task Force fase 2 italiana
Durante la conferenza stampa del 10 aprile 2020 il Premier Giuseppe Conte istituisce la Task Force Fase 2 per l’emergenza Coronavirus, designando Colao a capo del Comitato degli esperti che si occuperanno di gestire la fase di riapertura e di ricostruzione sociale ed economica dell’Italia dopo la tempesta causata dalla pandemia Covid-19.
Secondo le parole di Conte, il team che guiderà Colao dovrà modificare le logiche dell’organizzazione del lavoro sin qui consolidate, di ripensare alcuni radicati modelli organizzativi di vita economica e sociale. Il manager dialogherà e in alcuni casi affiancherà il Comitato tecnico-scientifico che assiste il governo nello studio della curva epidemiologica italiana, in modo da organizzare il piano di ripartenza delle attività economiche dopo il 3 maggio.
Colao è un grande sostenitore della carriera delle donne sul posto di lavoro e dello smart working. Quest’ultimo tema lo aveva già introdotto a Vodafone quando era a Londra, riuscendo in questo modo a trasferire in pieno centro il quartier generale del gruppo, prima situato a circa un’ora dalla capitale. Prima di ricevere l’incarico dal premier era inoltre anche senior advisor del fondo di private equity americano General Atlantic.
Vittorio Colao: l’uomo nell’ombra
Non si conoscono informazioni precise sulla vita privata del super manager, eccetto per il fatto che è sposato con Silvia Cassinis, dalla quale ha avuto tre figli. Suo fratello Paolo Colao è invece un architetto in carriera. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, Colao nell’adolescenza sognava la carriera militare: “Ha frequentato la scuola degli alpini e, per un certo periodo, è stato anche ufficiale dell’Arma dei carabinieri”.