Un nuovo trend sta spopolando il mondo della DeFi, la finanza decentralizzata: i Decentralized Exchange. Ma cosa sono e a cosa servono i DEX? Prima di capire il funzionamento di questi progetti facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire perché i Decentralized Exchange sono il passo evolutivo necessario per tutto il mondo della Blockchain e delle Criptovalute.
Decentralized Exchange: cosa sono e perchè servono
Quando nel 2009 venne introdotto Bitcoin, il suo funzionamento e l’ideologia alla base erano ben chiare: una moneta digitale peer-to-peer in grado di trasferire valore senza alcuna autorità centrale o terze parti coinvolte.
Attraverso il mining fu creato un meccanismo in grado di rimuovere il controllo dell’emissione di denaro da parte delle banche centrali, restituendo la proprietà privata dello stesso alle persone.
A prescindere dalle caratteristiche della criptovaluta, l’utilizzo di Bitcoin da parte di persone senza competenze tecniche era e rimane molto complicato, per questo vennero inventati gli Exchange. Questi servizi centralizzati rendevano l’ambito della compravendita di una criptovaluta semplice, intuitivo e di facile comprensione anche da parte di neofiti.
Se da un lato gli Exchange rendevano semplice trasferire denaro dalla finanza tradizionale (monete fiat) al mondo delle criptovalute, dall’altro si configuravano come Single Point of Failure (SPOF), trascurando la decentralizzazione e mettendo a repentaglio la sicurezza dei fondi all’interno di questi servizi. Un esempio è il fallimento di Mt.Gox del giugno 2011.
Decentralized Exchange: come funzionano
Da questi due assunti nasce la necessità di avere uno scambio decentralizzato di criptovalute senza affidarle ad un servizio di terze parti. Un DEX, quindi, è un mercato di scambio che non si basa su un servizio centralizzato: le transazioni avvengono tra utenti (peer-to-peer) attraverso un processo automatizzato gestito da un software autonomo.
Data la loro natura decentralizzata, i DEX devono per il momento scendere a compromessi, sacrificando la velocità e le TPS (transaction per second) in nome della sicurezza e dell’anonimato.
In più, uno degli scogli più importanti che queste piattaforme stanno cercando di superare è il collegamento con la finanza tradizionale e quindi lo scambio da cripto a fiat, in quanto le valute fiat richiedono necessariamente un intermediario.
Il funzionamento di queste piattaforme parte dal concetto di pool di liquidità: un insieme di asset tokenizzati (principalmente sulla Blockchain di Ethereum) che permettono a chi vuole fare uno scambi tra asset e di farlo in maniera decentralizzata. Lo scambio, in gergo tecnico, viene definito uno Swap e ad esso viene applicata una fee come in qualsiasi Exchange esistente.
I pool di liquidità possono essere pubblici o privati: in quelli pubblici chiunque può partecipare ed aggiungere liquidità ricevendo in cambio parte delle fee che vengono pagate da chi invece fa gli Swap.
Decentralized Exchange: i migliori progetti
Abbiamo dunque visto cosa sono, come funzionano e perchè abbiamo bisogno dei servizi di Decentralized Exchange. A proposito di DEX, andiamo ora a veder quali sono i migliori progetti:
Balancer
Market maker automatizzato costruito su Ethereum, Balancer consente a chiunque di creare o aggiungere liquidità a pool personalizzabili e guadagnare commissioni di trading. Esistono tre tipi di pool al suo interno: private, pubbliche e smart, in cui il controller è un contratto intelligente che consente qualsiasi logica/restrizione arbitraria su come i parametri del pool possono essere modificati. Nato a marzo 2020 e Audited (ossia lo Smart Contract è certificato) da Trail of Bits, è uno dei progetti nella top 10 della DeFi. Token di governance: BAL.
Curve Finance
Pool di liquidità di scambio decentralizzato su Ethereum progettato per un trading di Stablecoin estremamente efficiente, Curve Finance è stato lanciato nel gennaio 2020 e consente agli utenti di scambiare Stablecoin con algoritmo a basso slittamento (slippage), basso costo e commissioni di guadagno. Dietro le quinte, i token detenuti dai pool di liquidità sono anche forniti al protocollo
Compound dove possono generare maggiori entrate per i fornitori di liquidità.
Uniswap
Protocollo on-chain completamente decentralizzato per lo scambio di token su Ethereum che utilizza pool di liquidità anziché ordini, con Uniswap chiunque può scambiare rapidamente tra l'ETH e qualsiasi token ERC20 o guadagnare commissioni fornendo qualsiasi importo di liquidità. Uniswap non ha un token nativo, ma ogni coppia di liquidità è rappresentata da un token ERC20 unico e liberamente trasferibile.