Ieri sera a mercati chiusi Netflix ha svelato i risultati del quarto trimestre del 2020. I numeri della società hanno mostrato ricavi e numero di abbonamenti migliori delle attese mentre gli utili sono stati inferiori alle stime degli analisti di Wall Street.
Netflix: i risultati dell'ultimo trimestre 2020
In particolare, i ricavi di Netflix negli ultimi tre mesi dello scorso anno hanno raggiunto quota 6,64 miliardi di dollari contro i 6,626 miliardi di dollari previsti dagli analisti. L’utile per azione è stato di 1,19 dollari, sotto le stime di 1,39 dollari del consensus.
A soprendere gli operatori di mercato sono stati tuttavia i dati relativi agli abbonamenti. Nel trimestre in esame il gigante statunitense dello streaming ha registrato 8,5 milioni di nuove sottoscrizioni a pagamento, battendo di oltre il 30% la stima degli analisti di 6,47 milioni di nuovi abbonamenti. Attualmente nel mondo ci sono oltre 203 milioni di abbonati a Netflix.
Grazie al traino dell'ultimo trimestre 2020, la società è così riuscita a superare per la prima volta nella sua storia il muro dei 200 milioni di abbonati. La soglia dei 100 milioni era stata raggiunta nel corso del 2017. Nel corso del 2020 sono stati in totale 37 milioni i nuovi abbonati al servizio di streaming di Netflix.
L’azienda ha annunciato di essere molto vicina al raggiungimento di un flusso di cassa positivo, affermando di non avere più l’esigenza di ottenere finanziamenti dall’esterno. Anzi, Netflix starebbe addirittura prendendo in considerazione l’ipotesi di restituire i soldi agli azionisti tramite un piano di riacquisto di azioni sul mercato. Gli ultimi buyback la società li aveva effettuati tra il 2007 e il 2011, anno cruciale in cui avvenne avvenne il passaggio epocale dai DVD allo streaming.
Il flusso di cassa è risultato positivo consecutivamente negli ultimi tre trimestri, anche se ciò può essere attribuibile al rinvio di buona parte della produzione durante la pandemia Covid-19.
L’ottimo risultato sui nuovi abbonati avviene proprio nell’anno in cui c’è stata una proliferazione di concorrenti nel mercato dello streaming. Tra i più importanti ci sono Apple TV +, Disney +, HBO Max di WarnerMedia di AT&T e a breve anche Paramount + di ViacomCBS.
I vertici aziendali hanno affermato che i cinema continuano a non essere fondamentali per il modello di business dell’azienda, ma stanno valutando attentamente l’evoluzione di questo settore dopo la fine dell’emergenza sanitaria. A tal proposito, il CEO di Netflix, Reed Hastings, ha dichiarato di essere molto curioso di vedere l’esito dell’esperimento della Warner Bros di fare uscire le proprie produzioni del 2021 sia al cinema che su HBO Max.
Azioni Netflix: i livelli di trading sul titolo
Partendo da questo presupposto, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading dell’azienda quotata a Wall Street, le cui azioni in queste ultime settimane si sono riportate sui massimi. Dopo avere raggiunto nel luglio dello scorso anno il proprio massimo storico in area 575,37 USD, Netflix ha sviluppato un’ampia fase laterale ancora in atto, il cui supporto in zona 458 USD è stato testato più volte in questi mesi. Sull’onda degli ottimi risultati della trimestrale, nella seduta odierna le azioni Netflix quotate a Wall Street hanno aperto le contrattazioni in rialzo di oltre il 12%, con le quotazioni in prossimità del massimo storico. Le notizie di carattere fondamentale e l'analisi del grafico con time frame giornaliero consentono così di individuare i seguenti livelli chiave per la strutturazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 575,37 USD
Stop loss: al di sotto del minimo relativo più vicino
Target: trailing profit
Short
Ingresso: breakout area 458,60 USD
Stop loss: appena al di sopra del massimo relativo più vicino
1° Target: area 432,14 USD
2° target: area 412,45 USD