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Il prossimo 29 luglio Facebook pubblicherà i conti del secondo trimestre 2020. Vediamo le attese degli analisti e i livelli grafici da tenere sott'occhio
L’ultima settimana di luglio sarà particolarmente calda dal punto di vista delle trimestrali a Wall Street. Tra le varie big cap USA che rilasceranno i conti del secondo trimestre del 2020 ci sarà Facebook. I risultati finanziari della società previsti per il prossimo 29 luglio saranno in particolare focus vista la crisi del settore pubblicitario innescata dal Coronavirus e dalla decisione di molti colossi americani di sospendere la loro pubblicità sulle piattaforme social, accusate di non fare abbastanza per combattere i contenuti razzisti e di odio in rete.
Si deve però considerare come siano le piccole e medie imprese a comporre la fetta preponderante delle entrate pubblicitarie di Facebook (gli analisti di Deutsche Bank stimano il 75% del totale). Difficilmente queste aziende di ridotte dimensioni possono permettersi di evitare le sponsorizzazioni su un social network che raggiunge circa un terzo della popolazione mondiale.
Secondo le stime raccolte da Nasdaq, nel periodo aprile-giugno 2020 gli analisti si attendono una contrazione degli utili per azione a 1,44 dollari, il 15,79% in meno rispetto ai tre mesi precedenti, ma il 58,24% in più rispetto agli 0,91 dollari del secondo trimestre 2019.
Facebook: l’analisi tecnica in vista della trimestrale
Graficamente, le azioni Facebook sono inserite all’interno di una tendenza rialzista che solo lo scorso 12 luglio ha permesso al titolo di segnare nuovi massimi storici a 249,85 dollari. Al momento, le quotazioni veleggiano in un canale lateral-ascendente delimitato superiormente dalla linea di tendenza che unisce i top del 25 maggio e 22 giugno 2020, inferiormente dal livello dinamico disegnato con i lows del 13 maggio e 28 giugno 2020.
I compratori rimangono comunque forti, con i prezzi che sono riusciti a reagire a ridosso dell’area di concentrazione di domanda compresa tra 223,83 e 226,19 dollari, dove transitano il livello orizzontale ereditato dai top de 28 gennaio scorso e la trendline ottenuta collegando i minimi del 17 marzo e 28 giugno 2020.
Il quadro grafico è però adombrato dalla presenza di una divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi, la quale potrebbe innescare delle vendite dovute a un eccesso nell'entità del rialzo iniziato durante la seconda metà di marzo 2020.
Analisi tecnica Facebook: le strategie operative
In un contesto di massimi storici e con la pubblicazione dei conti trimestrali in vista la prudenza è d’obbligo. Per i compratori potrebbero risultare interessanti discese in zona 213 dollari, dove le quotazioni arriverebbero al test della base del canale. Nel breve periodo invece si potrebbero valutare strategie di natura short da 236,5 dollari, con stop loss localizzato a 256 dollari e obiettivo a 213,80 dollari.